Grazie a una convezione tra Regione Emilia-Romagna e Anas, approvata con una delibera della giunta regionale, ha preso il via l’iter per la realizzazione di sei interventi considerati strategici per il miglioramento della viabilità e della sicurezza dell’intera rete stradale.
Una fase progettuale dal valore complessivo di oltre otto milioni e 750.000 euro (più di 4,5 milioni nel 2021 e oltre 4,2 milioni nel 2022) a cui la Regione ha partecipato stanziando in tutto un milione e 150mila euro (650mila euro nel 2021 e mezzo milione nel 2022).
L’atto ha avviato il percorso che porterà alla redazione da parte di Anas di cinque progetti di fattibilità tecnica ed economica che riguardano l’ammodernamento della strada statale 64 Porrettana nel tratto tra Sasso Marconi e Vergato (nel territorio della città metropolitana di Bologna), della SS 67 Tosco-Romagnola nel tratto tra Forlì e Ravenna, la realizzazione della variante all’abitato di Montale Rangone nel Comune di Castelnuovo Rangone (in provincia di Modena) sulla SS 12 dell’Abetone e del Brennero e degli abitati di Fosso Ghiaia, Mezzano, Camerlona e Glorie (tutti in provincia di Ravenna) sulla SS 16 Adriatica. Sempre sulla statale Adriatica è prevista inoltre la redazione del progetto definitivo per la variante all’abitato di Alfonsine (in provincia di Ravenna).
La prima bozza dei cinque progetti di fattibilità e degli elementi minimi dello studio definitivo sarà sottoposta alla valutazione degli enti interessati. La consegna degli elaborati definitivi è prevista entro il 31 dicembre del 2022. La Regione, oltre alla compartecipazione alle spese per le attività di progettazione, fornirà ad Anas tutto il materiale cartografico necessario allo sviluppo degli studi e coordinerà il confronto con gli enti locali.
“È un accordo che ribadisce la necessità e la volontà di fare squadra”, ha sottolineato l’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti Andrea Corsini, “per raggiungere l’obiettivo primario e condiviso con i territori e con Anas di continuare a lavorare e investire per migliorare la qualità e la sicurezza della nostra rete stradale. Grazie a questa convenzione, infatti, si gettano le basi per dare avvio al più presto alla realizzazione di opere fondamentali per liberare i centri abitati dal traffico, migliorando quindi la viabilità, la sicurezza stradale, la qualità dell’aria e i collegamenti stradali in aree commerciali e produttive strategiche, quali sono il porto di Ravenna e le sue direttrici di collegamento con la rete primaria, l’asse portante di valico appenninico della città metropolitana di Bologna e quello della provincia di Modena. Soprattutto in questa fase di ripresa per la Regione e l’intero Paese, mi preme sottolineare anche l’importanza che opere come queste hanno in termini occupazionali, perché ogni cantiere che parte corrisponde a più lavoro e crescita economica”.
“La concreta sinergia tra Anas e Regione Emilia-Romagna – ha aggiunto il responsabile di Anas Emilia-Romagna Aldo Castellari – sta facendo la differenza, dando vita a progetti importanti per il territorio”. La convenzione riguarda quattro varianti a centri abitati e due interventi di ammodernamento di un’importante direttrice di traffico: “Sono opere che consentiranno di migliorare la qualità della vita dei cittadini con la redistribuzione del traffico, la diminuzione delle file, il miglioramento della qualità dell’aria nei centri abitati e che contribuiranno all’innalzamento degli standard di sicurezza degli itinerari statali emiliano-romagnoli”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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