L’Agenzia regionale per il lavoro dell’Emilia-Romagna, con il supporto tecnico di Art-ER, ha analizzato le stime provvisorie della nuova rilevazione dell’Istat su occupazione, disoccupazione e popolazione inattiva aggiornate al terzo trimestre del 2021, concentrandosi in particolare sulle dinamiche congiunturali dei flussi di lavoro dipendente e sul ricorso agli ammortizzatori sociali in regione nei mesi compresi tra gennaio e settembre dello scorso anno.
L’Istat ha stimato per il terzo trimestre del 2021 la presenza in Emilia-Romagna di 2,021 milioni di persone occupate, 93.000 persone in cerca di occupazione e 752.600 persone inattive in età lavorativa. Rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente (il 2020), dunque, l’occupazione regionale è cresciuta di 64mila unità, pari a un incremento del 3,3%, superiore sia a quello rilevato nel nord-est d’Italia (+2%) che a quello nazionale (+2,2%).
Le persone in cerca di occupazione, considerando lo stesso raffronto temporale, sono risultate in calo (-35,3%), così come è diminuita la popolazione inattiva in età lavorativa (-1,5%, corrispondente a 11.100 persone inattive in meno).
In crescita, invece, il tasso di occupazione nella fascia d’età 15-64 anni, stimato a quota 69,8% nel trimestre di riferimento: una crescita di 2,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando era stimato intorno al 67,6%, e un dato ormai quasi riallineato a quello del terzo trimestre del 2019 (69,9%), l’ultimo prima della pandemia. Il tasso di occupazione emiliano-romagnolo, inoltre, è risultato superiore sia a quello rilevato nel nord-est d’Italia (68,1%) che a quello nazionale (59,1%).
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!