Da lunedì 23 marzo Lepida ScpA consente la possibilità di ottenere l’identità digitale Spid-LepidaID (utilizzabile per esempio per l’accesso al Fascicolo sanitario elettronico) anche senza recarsi fisicamente presso uno sportello autorizzato, come era invece richiesto fino a questo momento. Così facendo si potranno evitare spostamenti non necessari e ottenere ugualmente l’accesso ai servizi online attraverso una procedura gratuita, completamente digitale e approvata dall’Agenzia per l’Italia digitale (Agid).
L’identificazione da remoto viene effettuata tramite strumenti di registrazione audio/video nel rispetto delle normative vigenti: la procedura prevede l’utilizzo del sistema telematico Google Meet, che garantisce un elevato livello di usabilità e accessibilità da parte dell’utente.
Per richiedere il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) il cittadino interessato dovrà registrarsi online, caricare i documenti richiesti (scansione fronte/retro di un documento di identità e della tessera sanitaria in corso di validità) ed effettuare la validazione del numero di telefono cellulare e dell’indirizzo e-mail inseriti durante la fase di registrazione. A quel punto sarà richiesta una fase di riconoscimento via webcam, che potrà essere completata prenotando una sessione audio/video tramite Google Meet.
All’avvio della sessione l’operatore di LepidaID, seguendo una procedura standardizzata, verificherà tutte le informazioni necessarie (il consenso al trattamento dei dati, la conferma esplicita delle proprie generalità, della data e dell’ora della registrazione) e i documenti precedentemente caricati nel sistema. Una volta concluso l’iter, l’operatore terminerà la sessione: poco dopo sarà attivata l’identità digitale Spid-LepidaID, che è completamente gratuita e valida per sempre. Il servizio di riconoscimento da remoto sarà erogato gratuitamente durante tutto il periodo di emergenza Coronavirus.
Un passo in avanti che è stato commentato con soddisfazione dall’assessore regionale alle politiche per la salute Raffaele Donini: “È una misura ulteriore a protezione dei cittadini messa in campo dalla Regione, che si aggiunge alle disposizioni urgenti già attivate per ridurre la necessità di spostarsi dal proprio domicilio e poter usufruire di tanti servizi sanitari online. È fondamentale, infatti, limitare al massimo tutti gli spostamenti, riservandoli ai casi di assoluta necessità”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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