La giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato 15 interventi per la messa in sicurezza e il potenziamento del sistema idraulico regionale, con investimenti per 17,2 milioni di euro. Le risorse sono state stanziate dal dipartimento Casa Italia della presidenza del Consiglio dei ministri e sono destinate a interventi di riduzione del rischio idrogeologico: dal potenziamento e messa in sicurezza delle casse d’espansione a nuovi impianti di sollevamento, dal riordino e aumento di potenza all’installazione di pompe sommergibili, impianti idrovori e paratoie, fino alla manutenzione straordinaria della vegetazione lungo i corsi dei fiumi per migliorare il deflusso delle acque.
Dopo il via libera della Regione alle proposte d’intervento, sarà Palazzo Chigi ad assegnare direttamente le risorse ai soggetti attuatori: consorzi di bonifica, Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po) e Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. I soldi finanzieranno interventi legati alla funzionalità idraulica dei reticoli idrografici, in particolare per le aree più vulnerabili e per la salvaguardia dell’incolumità, dei beni e delle attività produttive agricole.
Dei 220 milioni complessivamente stanziati dal governo, per l’Emilia-Romagna sono disponibili 17 milioni e 255.000 euro, di cui due milioni e 589.000 euro destinati alla progettazione. Dei quindici interventi approvati dalla giunta Bonaccini, due risultano eccedenti l’assegnazione e dovrebbero essere finanziati – con scorrimento della graduatoria – mediante l’utilizzo delle economie accertate a conclusione degli interventi, per un totale di 1,4 milioni (di cui 112.000 euro per la progettazione).
Le opere approvate, hanno spiegato gli assessori regionali ad ambiente e Protezione civile Irene Priolo e all’agricoltura Alessio Mammi, “riguardano punti del territorio dove tradizionalmente si riscontrano le maggiori criticità, in occasione di eventi meteo particolarmente intensi e che risentono in modo significativo del cambiamento climatico. Interventi come questi confermano sia l’impegno della Regione per ridurre il rischio idraulico e idrogeologico che un’attenzione sempre costante per la cura del territorio e la soluzione delle sue fragilità, vere priorità di mandato. Questi investimenti nel settore idraulico risultano fondamentali anche per il sistema produttivo e delle imprese, in particolare quelle del comparto agricolo”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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