Mappa di previsione delle probabilità di superamento dei limiti di PM10 – 1 dicembre 2022
In Emilia non accenna a cambiare la situazione sul fronte dell’inquinamento atmosferico. Il bollettino “Liberiamo l’aria” dell’Arpae di mercoledì 30 novembre, infatti, ha prolungato l’allerta smog nelle quattro province già interessate, sulla base di quanto previsto dal Piano aria integrato regionale (Pair) della Regione Emilia-Romagna per la riduzione delle emissioni degli inquinanti più critici (in particolare Pm10 e biossido di azoto).
Il monitoraggio di metà settimana ha evidenziato il persistere di una situazione da “bollino rosso” nei territori provinciali di Piacenza, Parma, Reggio e Modena: secondo il modello previsionale, che applica una modalità predittiva basata su un sistema integrato di modellistica meteorologica e di qualità dell’aria e che punta a ridurre gli accumuli di Pm10 intervenendo in anticipo, nei prossimi giorni sono attesi dunque nuovi superamenti del valore limite giornaliero delle polveri sottili nelle stazioni di rilevamento dell’inquinamento atmosferico.
E’ online il Bollettino Liberiamolaria del 30 novembre 2022.🔴 Prosegue l’allerta smog a PC, PR, RE, MO. @cittametrobo @ComuneDiFerrara @ComuneRE @ComunediRavenna @ComuneParma @cittadimodena @Twiperbole @comunedicesena @comunerimini 👉 https://t.co/COEAw8U3Ct pic.twitter.com/ne8kEqUE4S
— Liberiamo l’aria (@Liberiamolaria) November 30, 2022
Per questo motivo nelle province di Modena, Reggio, Parma e Piacenza resteranno in vigore per almeno altri due giorni – giovedì 1 e venerdì 2 dicembre – le misure emergenziali previste dal Pair, in attesa di valutare con il prossimo bollettino l’evoluzione della situazione.
Nei comuni Pair delle province interessate (tutti quelli con oltre 30.000 abitanti, più quelli che hanno aderito volontariamente all’accordo) alle limitazioni strutturali già previste dal piano standard si sommano anche alcune disposizioni aggiuntive: lo stop alla circolazione di tutti i veicoli diesel euro 4 dalle 8.30 alle 18.30 nei centri abitati; il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli; il divieto di combustione all’aperto di sfalci, sterpaglie, residui di potatura e scarti di vegetali di origine agricola; il divieto di accensione di barbecue e falò e di scoppio di fuochi d’artificio; il divieto di uso di biomasse (legna, pellet, cippato o altro) per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle; la riduzione delle temperature medie a 19° C (con due gradi di tolleranza) nelle abitazioni e a 17° C (con due gradi di tolleranza) negli spazi commerciali e ricreativi; il divieto di spandimento di liquami zootecnici con tecniche non ecosostenibili (è permesso, dunque, lo spandimento effettuato con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo).
Nei comuni di pianura con meno di 30.000 abitanti, invece, sono previste tre misure emergenziali: il divieto di uso di biomasse (legna, pellet, cippato o altro) per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle; la riduzione delle temperature medie a 19° C (con due gradi di tolleranza) nelle abitazioni e a 17° C (con due gradi di tolleranza) negli spazi commerciali e ricreativi; il divieto di spandimento di liquami zootecnici con tecniche non ecosostenibili (è permesso, dunque, lo spandimento effettuato con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo).
Le misure emergenziali rimarranno in vigore almeno fino a venerdì 2 dicembre (compreso), giorno in cui sarà disponibile il nuovo bollettino dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale dell’Emilia-Romagna: l’aggiornamento sullo stato dell’inquinamento atmosferico nelle singole province determinerà in ognuna di esse l’eventuale ulteriore proroga del periodo di validità delle misure aggiuntive oppure, in caso contrario, la fine del regime emergenziale.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]