Sono in arrivo tra venerdì 9 e sabato 10 settembre le prime 345.600 dosi del vaccino anti-Covid di Pfizer adattato a copertura della variante Omicron destinate all’Emilia-Romagna.
Come previsto dalle indicazioni nazionali, formulate sulla base del parere della commissione tecnico-scientifica di Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) e dell’Ema (l’agenzia europea dei medicinali), saranno utilizzate solo per il “booster” (terza o quarta dose, quest’ultima per le categorie previste dal Ministero della salute: over 60, persone con determinate gravi condizioni, operatori sanitari, donne in gravidanza, operatori e ospiti di strutture residenziali per anziani) e saranno somministrate alle persone di età pari a superiore ai 12 anni che abbiano già completato il ciclo primario di vaccinazione – purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario stesso o dalla prima dose booster.
Per iniziare o completare il ciclo primario (prima e seconda dose), invece, si continuerà a utilizzare la precedente tipologia di vaccini.
Una volta ricevuta la circolare ministeriale sull’utilizzo dei due vaccini a mRna – Comirnaty di Pfizer e Spikevax di Moderna – in questa nuova formulazione bivalente “Original/Omicron BA.1”, l’assessorato regionale alle politiche per la salute ha inviato alle aziende sanitarie emiliano-romagnole le indicazioni sulla somministrazione, stabilendo la quantità di dosi a disposizione e il centro di consegna, che provvederà allo smistamento per quanto riguarda il proprio territorio di competenza.
Questo primo lotto di nuovi vaccini Pfizer è stato così ripartito: 34.560 dosi all’Ausl di Parma (centro di consegna: ospedale Maggiore); 43.200 dosi all’Ausl di Reggio (centro di consegna: Irccs Santa Maria Nuova); 23.040 dosi all’Ausl di Piacenza (centro di consegna: ospedale Guglielmo da Saliceto); 66.240 dosi all’Ausl di Bologna (centro di consegna: ospedale Maggiore); 57.600 dosi all’Ausl di Modena; 86.400 dosi all’Ausl Romagna (punto di consegna: centro servizi Pievesestina); 25.920 dosi all’Ausl di Ferrara (5.760 dosi all’ospedale del Delta di Lagosanto e 20.160 dosi alla Casa della Salute); 8.640 dosi alla Farmacia ospedaliera di Imola.
La somministrazione del vaccino adattato di Pfizer prenderà il via già nei prossimi giorni, quando avverrà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’autorizzazione all’immissione in commercio, mentre per il nuovo vaccino sviluppato da Moderna – che sarà utilizzato sempre per lo stesso target di persone destinatarie – si dovrà attendere presumibilmente fino alla fine di settembre.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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