I carabinieri di Imola hanno arrestato una donna di 34 anni e il suo nuovo compagno con l’accusa di estorsione: secondo le indagini, infatti, la donna avrebbe ottenuto dall’ex amante circa 60.000 euro in tre anni per non rivelare a nessuno la precedente relazione extraconiugale che l’uomo – un imprenditore cinquantenne dell’Imolese – aveva intrattenuto con la sua ex dipendente.
La vicenda ha avuto inizio nel 2018, quando la trentaquattrenne ha cominciato a chiedere soldi all’ex datore di lavoro: due anni prima, nel 2016, quando quest’ultima lavorava per l’imprenditore, i due avevano avuto una breve frequentazione clandestina che la donna, in possesso di alcune “prove” dell’avvenuto tradimento, minacciava di divulgare pubblicamente se le sue richieste non fossero state accontentate.
Nelle prime fasi dell’emergenza pandemica Covid-19, per giustificare i passaggi di denaro, la donna e il compagno avevano costretto l’imprenditore ad acquistare una partita di mascherine a prezzi esorbitanti.
Verso la fine di settembre quest’ultimo, dopo essersi sentito chiedere dall’ex amante altri diecimila euro per mantenere il silenzio, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri per mettere fine alla vicenda. Fingendo dunque di acconsentire alla richiesta, ha organizzato un incontro-trappola: all’ultimo passaggio di denaro, infatti, hanno assistito anche i militari imolesi, che hanno arrestato la donna e il nuovo partner in flagranza di reato.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!