Il voto alle comunali. Scandiano, a Sassi non basta Pagliani

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Tra la trentina di comuni al voto nel Reggiano, particolarmente atteso era il verdetto di Scandiano. Nonostante mesi di polemiche feroci su chiusure (vere o presunte) di reparti ospedalieri e rifacimenti di piazze, il sindaco Matteo Nasciuti del Pd ha ottenuto in scioltezza la riconferma con un 69,82% che gli permetterà di godersi ancora di più le imminenti nozze con l’assessore comunale uscente di Reggio, Carlotta Bonvicini, a sua volta eletta in Consiglio comunale con Verdi e Possibile.

Ad assicurare la vittoria a Nasciuti, il robusto 42,4% ottenuto dal Pd (che ha eletto 7 consiglieri) e l’ottimo 12,34% della Lista Nasciuti sindaco (2 consiglieri). Bene anche – con un consigliere a testa – Siamo Scandiano e Scandiano Giusta, solidale e verde con il 7 e il 5,5%, mentre nemmeno nella città del Boiardo Azione riesce a conquistare uno scranno in Consiglio, fermandosi al 2,5%.

Non sfonda neppure il candidato sindaco del centrodestra Antonello Salsi, fermatosi al 30,18%, a cui non basta l’altissimo numero di preferenze – ben 398, cento in più di Sandra Montanari del Pd – raccolte dall’avvocato Giuseppe Pagliani, l’ex consigliere comunale e provinciale a Reggio con Forza Italia ingiustamente arrestato nel 2015 nell’ambito della maxi-inchiesta Aemilia. Considerando che la lista unica di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia ha preso 2.060, in pratica 1 elettore su 5 ha espresso la preferenza per Pagliani.



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