Il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi dalla Galleria dei marmi: oggi riaprono i Musei Civici. “I nostri Musei – ha detto il primo cittadino – non sono visibili solo dal vivo, ma da oggi anche online su una piattaforma arte e cultura di Google per tutti coloro che vorranno collegarsi”.
Il patrimonio dei Musei Civici di Reggio Emilia torna ad essere visibile al pubblico, dal vivo e virtualmente. Parallelamente alla riapertura fisica a partire da questa mattina, nell’ambito della Fase 2 / Coronavirus, è attiva una nuova esposizione online dedicata al Portico dei Marmi del Palazzo dei Musei, organizzata in collaborazione con Google Arts & Culture, la piattaforma tecnologica sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura online.
In occasione della Giornata internazionale dei Musei (Gim) – International Museum Day (Imd) – celebrata in tutto il mondo e dedicata per questa edizione al tema “Musei per l’uguaglianza: diversità e inclusione” – sbarca sul web, all’indirizzo https://g.co/arts/RucCHwhfHW2BtQxB8, “Fermati e leggi, viaggiatore. Le storie di Regium Lepidi nel Portico dei Marmi”, una esposizione virtuale di alcuni dei monumenti di epoca romana esposti all’interno di Palazzo dei Musei che ci consentono di ricostruire la vita degli antichi abitanti della nostra città: si tratta di una delle collezioni più preziose, e insieme uno dei luoghi più suggestivi della città, che diventa così sempre più aperta e fruibile dai cittadini di tutto il mondo. Utilizzando la tecnologia di Google Street View, attiva a Palazzo dei Musei fin dal 2016, sarà possibile effettuare un tour virtuale a 360 gradi del Portico dei Marmi, apprezzandone le opere più significative della collezione, tra cui le antiche iscrizioni dei sepolcri, corredate ora di testi esplicativi divulgativi, le sculture e i frammenti architettonici qui custoditi, e ripercorrendo alcuni momenti fondamentali della storia locale.
Aderendo fin dal 2013 a Google Arts & Culture, i Musei Civici di Reggio Emilia hanno voluto il proprio contributo a sostegno dell’ambizioso progetto del Google Cultural Institute di condividere, promuovere e tutelare il patrimonio culturale e artistico attraverso Internet e la tecnologia. Google Arts & Culture è infatti uno spazio online creato per esplorare i tesori, le storie e il patrimonio di conoscenza di oltre 2.000 istituzioni culturali di 80 Paesi nel mondo, rendendo la cultura mondiale accessibile a chiunque, ovunque e gratuitamente sul web da laptop e dispositivi mobili, o tramite l’app per iOS e Android.
Nel periodo 2016-2019, le visualizzazioni alla sezione dei Musei Civici su Google Arts & Culture sono state circa 75 mila: per la maggior parte, i visitatori virtuali sono stati per lo più collegati dagli Stati Uniti.
Nel solo mese di aprile 2020, le visualizzazioni totali sono balzate a 4.117, quasi quintuplicate rispetto alle 828 del dicembre 2019, con 1.443 utenti totali di cui il 40% provenienti dall’Italia, a riprova di quanto significativo sia stato l’apporto dei Musei grazie al digitale nel momento della crisi dovuta al Coronavirus.
Sulla piattaforma, oltre alla nuova esposizione virtuale dedicata al Portico dei Marmi, è possibile ammirare una collezione di 319 opere che include immagini ad alta risoluzione di dipinti, affreschi, oggetti e opere scultoree, ceramiche e reperti archeologici risalenti al 400 a.C. Tra le opere più significative della collezione troviamo il dipinto “La solitudine” di Antonio Fontanesi, il Sepolcro della Necropoli di Remedello, il Corallo Rosso della Collezione monumentale di Lazzaro Spallanzani e la pipa Calumet del popolo Lakota. Tutte queste opere, cosi come le altre presenti sulla piattaforma tecnologica di Google Art Project, sono state selezionate e descritte direttamente dai musei partner del progetto. Il visitatore viene condotto in un’esperienza di visita virtuale del museo che consente di ammirare le opere direttamente dal proprio computer.
LE RIAPERTURE – Da quest’oggi, martedì 19 maggio 2020 riaprono al pubblico il Palazzo dei Musei (solo primo piano), la Galleria Parmeggiani, il Museo del Tricolore, il Museo di Storia della Psichiatria e il Museo del Santuario della Beata Vergine della Ghiara (come sempre su appuntamento, contattando il numero 0522/439707).
Gli orari di apertura sono quelli abituali, precedenti all’emergenza Coronavirus. Palazzo dei Musei, Museo del Tricolore, Galleria Parmeggiani saranno dunque aperti dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Lunedì chiuso.
Il Museo di Storia della Psichiatria sarà aperto, come di consueto, solo al sabato, dalle 16 alle 17.30: non è necessaria la prenotazione.
Per il momento non sono ancora previste visite guidate.
BIBLIOTECA DELLE ARTI – Ha riaperto anche la Biblioteca delle Arti di piazza della Vittoria (adiacente alla Galleria Parmeggiani), anche in questo caso con apposite misure per il servizio di prestito e restituzione dei libri.
Prestito: il servizio viene effettuato solo tramite prenotazione telefonica (allo 0522/456809 – 585549) o per posta elettronica: biblioteca.musei@comune.re.it
Nella richiesta vanno specificati nominativo e numero di telefono della persona che effettua la prenotazione, titolo dell’opera e sua eventuale collocazione (si ricorda che il catalogo della biblioteca delle arti è consultabile all’indirizzo: https://bit.ly/2Z3n0EG.
Il personale della biblioteca ricontatterà l’interessato per il ritiro del volume richiesto (o eventuali comunicazioni in merito).
Restituzione: occorre lasciare i volumi negli appositi contenitori all’esterno delle porte d’accesso alle sezioni di arte e archeologia, dopo aver avvisato l’operatore in servizio.
Il materiale in scadenza potrà essere restituito alla biblioteca senza incorrere in alcuna sanzione.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]