Tacciono. Tace il Pd, a parte una breve dichiarazione iniziale di Elly Schlein. Tace la Cgil, reduce dalla manifestazione di venerdì scorso. Tace Stefano Bonaccini, che preferisce parlare d’altro. Tacciono i parlamentari emiliani, compresi i nostri, a partire da Graziano Delrio. Tace il segretario Massimo Gazza, i consiglieri regionali, i sindaci, gli assessori, quelli che usano i social per farsi pubblicità, quelli che mettono le foto dei nastri tagliati e delle vacanze al mare.
Tacciono questi ectoplasmi che continuiamo inopinatamente a chiamare partiti, manco si dovesse celebrare un congresso farlocco nello studio professionale. Tacciono quelli che parlano e gridano sempre per ogni minima sciocchezza, e quelli preferiscono dissimulare, fare finta di niente, aspettando che l’orrore dalla parte sbagliata si plachi e venga sovrastato dall’imminente vendetta. E allora sì, alla guerra di Israele contro i tagliagole di Hamas finanziati dall’Iran, i neonazisti che vogliono sterminare gli ebrei come e meglio di Hitler, in quel momento i nostri professionisti dell’ipocrisia, quelli che sono appena stati “in Palestina” per favorire “i processi di pace” saranno i primi a scendere in piazza a difesa della povera Gaza dove gli ostaggi vengono torturati nei sotterranei sotto gli ospedali civili, sui quali si abbatteranno gli orrori della guerra dei sionisti, il crimine sproporzionato, la vendetta colpevole perché non ne viene riconosciuto il diritto, e ovviamente perché ha ragione Papa Francesco, la pace si costruisce con la pace, e se vogliamo tornare alle basi ricordiamo che per vincere la violenza altrui si porge l’altra guancia.
È in questa codardia ingiustificabile, moralmente squallida perché non ha la dignità di mostrarsi, che si distinguono le persone, le opinioni, le politiche. La Reggio Emilia che ha bisogno di dire ai propri concittadini che “sei nella città delle persone”, nella “città dell’educazione”, “nella città della creatività” svela il suo volto peggiore, furbastro e opportunista, incapace di pronunciare una sola parola di sdegno per le più infami azioni viste sulla Terra, lo sgozzamento a mani nude e lo sterminio programmato contro centinaia di ragazzi e ragazze innocenti, gioiosi, festanti, commesso sabato scorso dagli islamisti di Hamas, aguzzini del popolo che affermano di rappresentare, e ai quali finisce inevitabilmente ad appoggiare la sincera buona fede di tanti tra noi che rimpiangono Arafat e Rabin, e i momenti della storia in cui “due popoli, due stati” furono davvero a portata di mano. Nel prossimo manifesto potrebbero scrivere “sei nella città dei codardi”. Shame on you.
Se questa è la Democratica Reggio Emilia, io sono un extraterrestre, i politici reggiani e non, sono collusi, incapaci di parlare e dimostrare il loro disgusto per quello che sta succedendo in Israele, chi tace è Complice, chi tace e parla dei valori partigiani e di Pace, fa rivoltare nella tomba tutti quelli che sono morti, avendo lasciato in eredità a degli Ebetini la loro storia, Vergognatevi
La Reggio che scende in piazza e fa articoli quasi quotidiani su un calciatore della Reggiana ancora non condannato definitivamente! Questo è solo uno degli aspetti di Reggio…ce ne sarebbero da raccontare !
Tacciono tutti quelli che sono complici (consapevoli o meno) e stanno mettendo l’Europa in mano all’Islam, giorno dopo giorno, sbarco dopo sbarco. Sono almeno 50 anni che questa storia ha avuto inizio, oramai indietro non si torna…e di sicuro non con i metodi della civile, “delicata”, democratica ed accogliente Europa.
E dire che di morti per le nostre strade ne abbiamo avuti.
Cosa altro ci serve per aprire gli occhi ?
Chapeau !
Nel frattempo anche tace (che io sappia) Rula Jebreal, tacciono i Centri Sociali, tacciono coloro che sono perennemente “indignati”, tacciono i fautori del politicamente corretto, tacciono coloro che si adirano per lo spot della bambina e della pesca…