“Golinelli choc: Io sto con Vannacci. Gay contro natura e le razze ci sono”. Questo il titolo della Gazzetta di Modena a una intervista al segretario provinciale della Lega che, almeno sotto la Ghirlandina, ha riacceso la polemica sul discusso “saggio” scritto e autoprodotto dal generale Roberto Vannacci, “Il mondo al contrario”.
L’altro giorno lo stesso Golinelli aveva postato sul proprio profilo Facebook una foto in cui in spiagga sorrige leggendo il libro di Vannacci.
Ieri l’intervista concessa alla Gazzetta di Modena che l’ha pubblicata oggi suscitando già un mare di polemiche. Al giornalista Gabriele Canovi, Golinelli ha risposto di condividere “una larga fetta delle tematiche affrontate dal generale”. A partire su quelle relative agli omosessuali e i neri (che lo stesso Vannacci aveva poi tenuto a meglio precisare): “I gay sono contro natura e le razze ci sono”, ha detto il segretario della Lega. A sua volta precisando che “non direi mai che gli omosessuali non sono normali”, ma come afferma Vannacci “i gay vanno contro la natura perché lo scopo di qualsiasi essere umano è riprodursi, dare continuità alla specie e farsi una famiglia”. Sulle razze, Golinelli dichiara alla Gazzetta: “Faccio l’allevatore, e come esistono negli animali esistono oggettivamente negli uomini. Il termine “razza” si è legato ad un’epoca buia e da condannare, ma io non lo uso nella sua accezione razzista, ma come se stessi chiacchierando con i miei fratelli. Lo uso in una accezione culturale, sociologica: ci sono persone di alcune etnie che non emigrano in un altro Paese con l’obiettivo di integrarsi, ma per imporre la propria cultura”.
Grazie per la condivisione.
Sarà, nella mia ignoranza credo che i sostenitori della pace siano meno bifolchi dei sostenitori delle guerre etiche , dei buoni contro i cattivi, che a dire il vero negli ultimi tempi sono numerosi soprattutto tra le file di quelle mezze seghe che hanno evitato il servizio militare di leva grazie al papà, all’amico del papà e via dicendo. Non riescono a non farmi schifo almeno quanto chi giudica le persone sulla base del loro orientamento sessuale. Chi sposa la ragione delle armi per un motivo o per l’altro andrebbe castrato a prescindere.
X rispondere al tuo commento, ti dico solo che “questo è un mondo al bcontrario “ voi sinistrati siete favorevoli alla guerra e poi vi definite pacifisti, per me siete pacifinti, favorevoli all’immigrazione, basta che non sia nella mia città, siete il tutto è il contrario di tutto, ma Voi siete intelligenti e gli altri ignoranti, a son a post.
Ah…certo che le razze esistono!!! Noi, per esempio, siamo di razza caucasica…lo può confermare ogni conoscitore della medicina legale che, in ogni autopsia, sa che dopo il sesso di un cadavere, subito dopo va specificata la razza. Ma senza introdurre la nozione di superiorità o inferiorità, come viceversa, sia il Generale che il Segretario della Lega lasciano ben intendere che sia nozione ben presente, non esplicitata, ma portante le loro argomentazioni. Nello scritto del Generale a tratti anche esplicitata e ribadita.
Che lo scopo principale, esclusivamente biologico, di ogni essere vivente, sia la riproduzione e, quindi, la perpetuazione della specie, questo è certo, è fuori discussione. Ma non per questo gli omosessuali o i bisex sono contro natura. La cultura, l’ambiente, i fattori “esterni”alla genetica, sono inestricabilmente legati alla natura, cioè alla genetica. Non ha senso parlare, per esempio, di persone che amano la guerra, come lo sono molti militari di carriera, sostenendo che sono contro natura. Lo stesso vale per gli omosessuali e i bisex, uomini o donne per natura, secondo cultura molto più “normali” di molti o di molte machisti e machiste. I sostenitori della pace senza se e senza ma, non sono più normali dei sostenitori di un qualsiasi conflitto armato senza “se” e senza “ma”. Sono entrambi variabili culturali degli umani e di molte specie animali. Il resto che si dice, al proposito, è fuffa. Il segretario della Lega di Modena e il Generale, essendo molto presuntuosi ed ignoranti, al proposito, dicono sciocchezze pur non essendo sciocchi: sanno che di questa sottocultura si nutrono le schiere dei fanatici delle Forze Armate e della Lega Nord.
Si’ condivido: non esistono distinzioni finche’ qualcuno le crea. Sulle immigrazioni i partiti si sono uniformati. Magari, dietro questa tragedia disumana, si trovera’ l’ unita’ per sistemare le cose anche con l’ Europa. Un libro di questo tipo divide. Di altro non so.
Divide, appunto, e tanto dovrebbe bastare per provare un po’ di nausea in questo momento storico e in un paese (l’Italia) in condizioni drammatiche. Grazie Giallo Sbiadito.