Qatargate, potrebbero essere più di 60 gli eurodeputati coinvolti

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Quello che viene definito ormai il Qatargate è un’inchiesta di cui i principali indagati, che all’inizio erano solo 4, rischiano di essere solo una punta di un iceberg.
Stando alla ricostruzione dei media greci potrebbero essere più di 60 gli eurodeputati finiti nell’inchiesta della giustizia belga nel cosiddetto Qatargate.
Mentre filtrano da quotidiani indiscrezioni sugli interrogatori in corso: Francesco Giorgi avrebbe confessato die essere colui che gestiva i contanti. L’assistente dell’Unione europea (compagno dell’eurodeputata greca Eva Kaili e uno dei quattro arrestati nell’inchiesta della procura belga) davanti agli inquirenti belgi “avrebbe confermato di aver fatto parte di un’organizzazione utilizzata dal Marocco e dal Qatar, allo scopo di interferire e condizionare gli affari europei”. Così il quotidiano francofono belga Le Soir, in base a documenti visionati.

L’ex eurodeputato Antonio Panzeri e Francesco Giorgi, arrestati venerdì nell’ambito del caso di corruzione che ha investito il Parlamento europeo, resteranno detenuti per almeno un mese. Uscirà dal carcere invece Nicolò Figà-Talamanca, per il quale è stato disposto il regime di sorveglianza con braccialetto elettronico. È l’esito dell’udienza tenuta ieri al Tribunale di Bruxelles, chiamato a decidersi sulle misure di custodia cautelare. Il fascicolo di Eva Kaili, vice presidente destituita del Parlamento europeo, è stato invece rinviato al 22 dicembre perché, riferiscono i legali della deputata a Politico.eu, nella prigione dov’è detenuta è in corso uno sciopero e pertanto non è stato possibile condurla davanti alla Corte.

Ma l’inchiesta apprende inoltre che la magistratura di Bruxelles sta esaminando le posizioni di altri deputati del Parlamento europeo che potrebbero avere ricevuto tangenti o benefit da un paese straniero per influenzare la propria attività politica: lo scandalo, insomma, potrebbe coinvolgere altre persone oltre alle quattro fermate e, secondo voci insistenti, non riguardare solo il Qatar ma anche il Marocco.