Martedì 3 maggio, nell’ambito della visita primaverile al circuito Castelli del Ducato, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini visiterà il Palazzo Ducale di Guastalla e, come ogni anno, sarà accompagnato dal presidente della rete turistica culturale Orazio Zanardi Landi e dal suo staff. Il tour è l’occasione per vedere alcuni manieri ed edifici storici, incontrare e ascoltare i proprietari pubblici e privati dei beni culturali che creano indotto sul territorio e fare il punto su nuovi progetti e dati.
Il Presidente in questi giorni visiterà Castello di Castelnuovo Fogliani ad Alseno (PC), Villa Caramello a Fontana Pradosa – Castel San Giovanni (PC), Rocchetta di Sarmato (PC), Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino nell’Antico Borgo di Scipione Castello – Salsomaggiore Terme da cui passa l’itinerario cicloturistico di circa 150 km Ciclovia dei Parchi e dei Castelli del Ducato. E farà naturalmente anche un giro sull’asse del Po, con tappe a Palazzo Ducale di Guastalla (RE), Rocca dei Terzi di Sissa Trecasali (PR) recentemente restaurata, Antica Corte Pallavicina di Polesine (PR).
Un network – quello dei Castello del Ducato – che lancia per l’occasione la mappa interattiva fluviale collegata alle esperienze tra manieri e corsi d’acqua del nostro territorio, sul Po e suoi affluenti [ https://www.castellidelducato.it/castellidelducato/mappa-fluviale.asp ]: in questa mappa on line – inserita in Area Accoglienza – sono segnalate, oltre alle rocche e fortezze da vedere, anche architetture storiche, ad esempio pievi, chiese, cascine, mulini, aree e/o Parchi Naturalistici, aree Pic-Nic attrezzate, cascate, colonnine per la ricarica elettrica, ippovie, maneggi, noleggio biciclette, percorsi CAI, piste ciclabili, porti fluviali, riparazione biciclette, spiagge fluviali, tratti fluviali navigabili. Questi punti si integrano con gli altri tematici, già mappati negli scorsi anni, come le mappe area sosta Camper, Castelli, Dove dormire, Dove mangiare, Dove acquistare, Prodotti Tipici. Tutti tematismi molto apprezzati dai turisti che si stanno implementando.
Come si è aperto il 2022: +19% di visualizzazioni del website www.castellidelducato.it da gennaio ad aprile 2022 rispetto al 2019 pre-pandemia e +156% sul 2021. Trainano la ripartenza gli eventi green, le escursioni naturalistiche organizzate attorno ai manieri, pic nic ed eventi nei giardini en plein air, le mostre d’arte.
“I Castelli del Ducato sono la Loira italiana. Rappresentano un’altra straordinaria occasione per visitare l’Emilia-Romagna, un’eccellenza del nostro territorio che merita di entrare in pianta stabile nei migliori percorsi turistici internazionali – afferma il presidente Bonaccini-. Due province cariche di bellezza, storia e cultura come quelle di Piacenza e Parma possono essere vissute entrando in manieri e dimore storiche che ti conquistano, attraverso un turismo che unisce territorio, tradizioni e saperi antichi, buona tavola e arte culinaria, favorito da strutture ricettive di qualità e dall’accoglienza che gli emiliano-romagnoli sanno coltivare. Per un’offerta regionale che arriva a coprire tutti gli interessi e le possibilità economiche: dalla montagna al mare, dalle città d’arte agli itinerari meno tradizionali, dai cammini e sentieri ai grandi eventi sportivi, dalla rete termale alla Motor Valley e alla Food Valley. Sempre in un rapporto di strettissima collaborazione fra istituzioni e operatori privati- chiude Bonaccini- con l’obiettivo di rendere attrattivi i nostri territori facendo gioco di squadra”.
Il Presidente Zanardi Landi: “Castelli del Ducato ha fatto da rete pioniera per 23 anni, oggi cresce e dissemina modelli che funzionano perché si porta indotto sul territorio: ne sono la prova il progetto Castelli Emilia-Romagna e il progetto Dimore Storiche Cremonesi, quest’ultimo ha visto una rosa di proprietari privati con ville e palazzi in Lombardia unirsi e scegliere di entrare in squadra con noi per promuoversi nel portale www.castellidelducato.it. Oggi abbiamo tante nuove idee da mettere a terra e dobbiamo consolidare fortemente quanto fatto fino ad ora: chiediamo alla nostra Regione Emilia-Romagna di affiancarci in questo cammino e abbiamo fiducia nella capacità di fare squadra tutti insieme”.
“Il ruolo interregionale del nostro circuito, per cui tanto abbiamo lavorato in questi anni, inizia a vedersi così stiamo raggiungendo un più ampio raggio di visitatori – continua Zanardi Landi – Con una offerta diversificata, articolata ma sempre di alta qualità dobbiamo ora recuperare quello che pandemia e crisi economica ci hanno tolto e guardare al futuro con tenacia anche nell’ottica dell’internazionalizzazione. L’obiettivo è avere al fianco della rete madrina Castelli del Ducato sempre più istituzioni regionali ed imprese in un cammino congiunto di contributi e sforzi reciproci. Ringraziamo il Presidente Bonaccini, l’Assessore regionale Corsini e la Giunta per essere stati i primi ad aver creduto davvero nel prodotto Castelli e possiamo dire da parte nostra di avere dimostrato impegno e continuità nelle nostre azioni”.
I CASTELLI DEL DUCATO
Una rete turistica culturale dal cuore emiliano, a tema castelli e dimore storiche, che si trasforma, diventa interregionale e cresce aprendo le porte anche ad alcuni manieri e fortezze in Lombardia e Toscana. E’ il circuito Castelli del Ducato – nato nel 1999 tra Parma e Piacenza che dal 2014 ha rafforzato, anche grazie all’impegno della Giunta Bonaccini, la partnership con la Regione Emilia-Romagna facendo nascere Castelli Emilia Romagna insieme ad APT Servizi ER.
Castelli del Ducato, oltre ad essere rete turistica di riferimento per gli appassionati di storia, manieri, fantasy, è sempre più il grande portale di riferimento per chi in Emilia desidera fare esperienze sorprendenti. Gli interessi e i bisogni dei turisti sono cambiati: dopo due anni di pandemia si lavora per realizzare i desideri di nuove esperienze, dare consigli di viaggio, ad incentivare i weekend e le vacanze di una settimana in Emilia, in collaborazione con i tour operator, la destinazione turistica territoriale e APT Servizi Regione Emilia-Romagna e tutti i partner del territorio.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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