Giuseppe Conte ha giurato nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Dopo il giuramento del presidente del Consiglio, è proseguita al Colle la cerimonia che ha visto i 18 ministri presentarsi davanti al Capo dello Stato per pronunciare la formula di rito ("Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione"). L’esecutivo giallo-verde dopo la cerimonia è entrato subito in carica.
(qui sotto la diretta video del giuramento al Quirinale e dell’insediamento a Palazzo Chigi).
"Lavoreremo intensamente per realizzare gli obiettivi politici anticipati nel contratto, lavoreremo con determinazione per migliorare la qualità di vita di tutti gli italiani". Così il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Il governo Lega-M5S. Presidente del Consiglio: Giuseppe Conte; – Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Giancarlo Giorgetti – Ministro dell’Economia: Giovanni Tria – Ministro degli Esteri: Enzo Moavero Milanesi – Ministro degli Interni: Matteo Salvini (vicepremier) – Ministro dello Sviluppo Economico e Lavoro: Luigi Di Maio (vicepremier) – Ministro ai Rapporti con il Parlamento: Riccardo Fraccaro – Ministro degli Affari Europei: Paolo Savona – Ministro della Difesa: Elisabetta Trenta – Ministro della Giustizia: Alfonso Bonafede – Ministro della Pubblica Amministrazione: Giulia Bongiorno – Ministro della Salute: Giulia Grillo – Ministro degli Affari Regionali: Erika Stefani – Ministro del Sud: Barbara Lezzi – Ministro dell’Ambiente: Sergio Costa – Ministro ai Disabili e alla Famiglia: Lorenzo Fontana – Ministro dell’Agricoltura e del Turismo: Gian Marco Centinaio – Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture: Danilo Toninelli – Ministro dell’Istruzione: Marco Bussetti – Ministro dei Beni Culturali: Alberto Bonisoli.
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Ma i commercianti vorrebbero lavorare tutto l' anno...o no?
ok emilia allora è solo per il salvataggio del natale? non capisco bene cosa mi contesti... ripeto e concludo per non far diventare questi sproloqui […]
ho la quasi certezza che se un reggiano autocnono, prova anche solo a reagire come fanno spessissimo questi nostri nuovi amatissimi e alacri cittadini italiani,