Il consiglio comunale di Reggio, nella seduta del 25 ottobre, ha approvato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria al “Milite Ignoto” con la seguente motivazione: “Simbolo delle vittime di tutti i conflitti armati e monito delle coscienze a non ripetere gli errori del passato, richiamando i valori della nostra Costituzione è divenuto simbolo del sacrificio e del valore di tutti i combattenti caduti per la patria lottando per la libertà, la democrazia e per il valore della fratellanza che oggi più che mai deve essere rinnovato e promosso soprattutto tra le nuove generazioni”.
Il Milite Ignoto è un militare italiano caduto sul fronte durante la Prima guerra mondiale e sepolto a Roma sotto la statua della dea Roma all’Altare della Patria, al Vittoriano. La sua identità resta ignota, poiché il corpo fu scelto tra quello dei soldati privi di elementi che potessero permetterne il riconoscimento: per questo motivo la tomba rappresenta simbolicamente tutti i caduti e i dispersi italiani in guerra.
La proposta, avanzata dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) e dal Gruppo delle medaglie d’oro al valor militare d’Italia a tutti i Comuni, ha l’obiettivo di realizzare in ogni luogo d’Italia, nell’approssimarsi del centenario della traslazione del Milite Ignoto (che viene ricordata il 4 novembre), il riconoscimento della “paternità” del soldato che per cent’anni è stato volutamente senza nome e che diventerà così “cittadino d’Italia”, rientrando nella simbologia che appartiene all’identità nazionale.
Con questo gesto simbolico, il Comune reggiano ha voluto rendere omaggio a quanti hanno perso la propria vita durante i conflitti armati del Novecento.
La votazione del consiglio comunale ha tuttavia lasciato dietro di sé anche una piccola scia polemica: la federazione reggiana dell’Associazione nazionale dei volontari di guerra, pur “salutando con gioia la decisione”, ha ricordato che “la volontà di sostenere la proposta anche a livello locale” aveva portato l’associazione a scrivere una lettera al sindaco Vecchi in occasione dello scorso 7 gennaio, “giorno della nascita del Tricolore, emblema dei valori patriottici e identitari degli italiani”, proprio per chiedere il conferimento della cittadinanza onoraria reggiana al Milite Ignoto e per avanzare la proposta di dedicargli un luogo pubblico, come un parco o una via.
Il successivo 16 febbraio l’assessore comunale alla toponomastica Lanfranco De Franco aveva risposto alla missiva “con estrema cortesia, sottolineando il valore della proposta dell’Angv e impegnandosi sia per l’intitolazione di un luogo pubblico che per il conferimento della cittadinanza onoraria”.
“Attendiamo fiduciosi, come promesso dall’assessore, che quanto prima si proceda alla titolazione di uno spazio pubblico”, ha sottolineato il vicepresidente della federazione reggiana dell’Angv Alessandro Casolari: “Spiace, però, che nel testo della delibera siano citate altre meritevoli associazioni ma non Angv, che al pari delle altre aveva portato avanti la proposta. Vogliamo pensare che si sia trattato di una dimenticanza e quando si procederà all’intitolazione di un luogo pubblico al Milite Ignoto la nostra associazione venga ufficialmente menzionata”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]