Il Comune di Castelnovo Monti ha deciso di rientrare nel Patto Parasociale Iren, dal quale era uscito nel 2018. La scelta è stata formalizzata in una recente seduta del Consiglio comunale. Spiega il Sindaco Enrico Bini: “Come avevamo spiegato nel 2018, avevamo scelto di uscire dal Patto Parasociale, e non da Iren nel suo complesso, per investire i proventi della vendita di una certa quota azionaria su interventi individuati come strategici dall’Amministrazione comunale. Resta comunque di proprietà del Comune di Castelnovo una quota pari a 257 mila azioni. La scelta che abbiamo ratificato è quella di rientrare nel Patto con tutto questo pacchetto azionario.
Tra queste 257 mila azioni, 50 mila saranno bloccate mentre le restanti potranno essere vendibili all’occorrenza, visto che stiamo continuando a portare avanti importanti interventi di riqualificazione del capoluogo e delle frazioni, e in caso di necessità impellente avremo la possibilità di attingere a queste azioni”. Prosegue Bini: “Credo che due anni fa ci fossero motivazioni oggettive per la scelta adottata allora, e che ci fossero dei cambiamenti da apportare nell’ambito della governance Iren. Fin da allora avevamo lasciato aperta la possibilità di un rientro, e riteniamo che oggi la situazione sia migliorata, e che sia importante quindi rientrare, anche se con una quota azionaria inferiore, da un lato perché si tratta di una realtà storica, in cui i Comuni del territorio hanno giocato un ruolo importante nello sviluppo e nell’evoluzione verso la multiutility di livello nazionale che è diventata; dall’altro perché Iren gestisce dei servizi fondamentali per i nostri cittadini e in questo modo avremo un canale di dialogo diretto. Il rientro ci consentirà di avere voce in capitolo sulle scelte che verranno adottate, come ad esempio miglioramenti sulla gestione dei rifiuti, e la tariffa puntuale, in base a quanti rifiuti vengono generati da ciascuna famiglia e realtà produttiva.
Iren peraltro è alle soglie di nuovi, importanti investimenti che potranno rafforzare ulteriormente il gruppo, con un piano industriale fino al 2025 che prevede 3,7 miliardi di investimenti”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]