Ruini è vigile, le sue condizioni sono stabili

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Il cardinale Camillo Ruini, 93 anni lo scorso 19 febbraio, è ricoverato in terapia intensiva al Policlinico Gemelli di Roma dalla giornata di domenica, dopo essersi sentito male, colpito da un infarto. Fonti del Policlinico Gemelli parlano di “situazione clinica non grave”.
La truttura ospedaliera ha fatto sapere che: “Nella tarda serata di ieri il cardinale Camillo Ruini è stato ricoverato d’urgenza presso il Policlinico Gemelli per un dolore toracico. In considerazione dell’età avanzata e della storia clinica del cardinale, si è reso necessario il ricovero in Terapia intensiva cardiologica. Il paziente è vigile e collaborante e le sue condizioni cliniche sono al momento stabili. Prosegue il monitoraggio e le terapie”.
Nei giorni scorsi il cardinale aveva rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera rivelando dei retroscena nei rapporti tra la Chiesa italiana e la politica, dal momento che per decenni ha rivestito ruoli chiave, sia nel Vicariato che nella Cei.

Il porporato, ha segnato un importante periodo per la Chiesa italiana lanciando il cosiddetto “Progetto culturale” nel nostro paese, volto anche alla ricerca di un maggiore peso da parte della cultura cattolica in Italia post-democristiana.

Due anni fa il cardinale aveva perduto un pezzo molto importante del suo legame affettivo con la città di Reggio Emilia, si era spenta infatti la sorella, la storica professoressa del liceo classico Ariosto, Donatella Ruini, aveva 85 anni, le cui spoglie riposano nella tomba di famiglia nel cimitero di Casalgrande.



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