Il cacciatore di nazisti racconta la storia di Simon Wiesenthal, scrittore austriaco di origine ebraica, che dopo essere sopravvissuto a cinque diversi campi di sterminio dedica il resto della sua esistenza a dare la caccia ai responsabili dell’Olocausto. Lo spettacolo si apre nel 2003, in quello che idealmente è l’ultimo giorno di lavoro di Wiesenthal al Centro di documentazione ebraica da lui fondato: prima di andare in pensione, l’uomo ripercorre per ellissi ed episodi emblematici 58 anni di inseguimento dei criminali di guerra nazisti, responsabili della morte di più di 11 milioni di persone, di cui 6 milioni di ebrei. La vita di Wiesenthal, ironicamente apostrofato come “il James Bond ebreo”, ha dell’incredibile: con il suo lavoro di ricerca e investigazione è riuscito a consegnare alla giustizia circa 1.100 criminali nazisti.
Lo spettacolo di Giorgio Gallione, basato sui libri dello stesso Wiesenthal e affidato all’interpretazione di Remo Girone, si interroga non solo sulla feroce banalità del male ma anche sulla sua genesi. Un modo per reagire a quella che Simon Wiesenthal ricorda come la più cinica delle armi psicologiche utilizzate dalle SS contro i prigionieri dei Lager: “Il mondo non vi crederà”. Così Il cacciatore di nazisti diventa un tentativo epico e civile per combattere la rimozione e l’oblio. “Non dimenticate mai, mi fido di voi!” è l’esortazione che Wiesenthal scopre nel messaggio lasciato dalla piccola Sara, protagonista di una delle tante vicende narrate nello spettacolo, e che lui stesso rivolgerà al pubblico a fine spettacolo.
Gallione mette in scena un thriller di spionaggio con un’indagine storica, offrendo una prospettiva umana, un tocco di caustico umorismo ebraico e un forte senso di partecipazione. Il progetto artistico di Gallione e di Gianluca Ramazzotti diventa un tentativo epico e civile di combattere l’oblio, un richiamo a preservare la memoria e a resistere alla rimozione delle atrocità dell’Olocausto.
Il cacciatore di nazisti. l’avventurosa vita di Simon Wiesenthal
Produzione Ginevra Media Production e Teatro Nazionale di Genova
regia e drammaturgia di Giorgio Gallione
scene e costumi Guido Fiorato
disegno luci Aldo Mantovani
progetto artistico Giorgio Gallione e Gianluca Ramazzotti
ORARIO SPETTACOLO Sabato 20 gennaio, ore 20.30 e domenica 21 gennaio alle ore 16, al Teatro Comunale di Ferrara.
BIGLIETTI da 8 a 32 euro. La biglietteria in corso Martiri della Libertà 21 è aperta lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato (ore 10-13 e 16-19), giovedì mattina (ore 10-13) e domenica (ore 10-13 e 15-17), e nei giorni di programmazione fino all’inizio dello spettacolo. Per informazioni e vendite: biglietteria@teatrocomunaleferrara.it, 0532.202675. Biglietti acquistabili sia sul sito del Teatro sia su Vivaticket.
PROSSIMI APPUNTAMENTI DI PROSA Venerdì 2, sabato 3 (alle 20,30) e domenica 4 febbraio (alle 16), Gabriele Lavia e Federica di Martino portano in scena Un curioso accidente di Carlo Goldoni. Sabato 3 febbraio alle 18 la compagnia incontrerà il pubblico al Ridotto del Teatro.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]