In crescita il numero di adesioni al rally organizzato da Grassano Rally Team: si correrà venerdì 27 e sabato 28 agosto, la gara sarà valida quale quarto e penultimo atto della International Rally Cup. Pronostico assolutamente incerto, grande attesa anche per i trenta piloti reggiani attesi al via della corsa.
A pochi giorni dalla disputa della 41° edizione del Rally Appennino Reggiano, la manifestazione proclama già il primo vincitore: si tratta di Grassano Rally Team, che può celebrare un interessante incremento nel numero di iscritti alla competizione in programma il prossimo fine settimana. Rispetto alla passata edizione, infatti, le adesioni al rally Internazionale valido per l’IRCup hanno subito un’impennata dell’8,8%, passando da quota 68 a 74 (nel 2019 era andato in scena anche il rally Nazionale, quest’anno non riproposto, che aveva fatto lievitare il numero d’iscritti a 106).
OCCHI PUNTATI SUI PROTAGONISTI DELLA INTERNATIONAL RALLY CUP
Ad animare il 41° Rally Appennino Reggiano saranno gli equipaggi che stanno dando vita ad un’emozionante ventesima edizione della International Rally Cup, la serie dedicata ai rally Internazionali su asfalto. Favorito d’obbligo sarà l’equipaggio varesino composto da Simone Miele e Roberto Mometti, in azione sull’unica vettora della classe regina WRC iscritta alla corsa (una Citroen DS3) e leader del campionato grazie anche ai due successi colti al Taro ed al Casentino. Daranno loro filo da torcere i toscani Rovatti-Manfredi (Skoda Fabia – R5), i lariani Re-Menchini (Volkswagen Polo – classe R5), seconda e terza forza in campionato, e gli sloveni Avbelj-Andrejka – pure su Fabia e vincitori della prima tappa della serie, a Piancavallo -; tutt’altro che da sottovalutare i reggiani Gianluca Tosi-Alessandro Del Barba (Fabia) – quarti nella classifica dell’IRCup – ed Antonio Rusce (con la varesina Giulia Paganoni su Skoda Fabia), oltre al parmigiano Razzini (affiancato dall’aretino Alicervi su Skoda Fabia), vincitore dell’Appennino Reggiano 2018. Da non trascurare le candidature delle altre vetture boeme condotte dal lombardo Guerra, dal veneto Sartor, dal toscano Cresci, dal lombardo Mauro Miele e dai locali Vellani-Maletti (questi ultimi reduci da un bel successo a Salsomaggiore ad inizio mese), Belli-Costi, oltreché della Hyundai i20 (R5) dell’ex campione di motocross Matteo Bonini, in gara con il conterraneo Gabriele Romei.
Di grande interesse anche gli spunti offerti dalle altre classi: la S1600, tra gli altri, presenterà al via il velocissimo francese Cyril Audirac (con la piemontese Vilma Grosso su una Renault Clio), la R2C e la R2B vedranno in azione le Peugeot 208 impegnate nella Peugeot Competition Rally Cup Pro, con l’ossolano Giovanella leader nella graduatoria riservata alle vetture turbocompresse ed il reggiano Zorra in vetta alla classifica dedicata al modello aspirato. Da non perdere di vista nemmeno il modenese Guglielmini (Ford Fiesta – R2B), altro big tra le vetture a trazione anteriore. Tutta da seguire pure la bagarre in N2, con il piacentino Bertoli (Peugeot 106), il lombardo Trinca Colonel (Citroën Saxo) ed il veneto Buccino (Honda Civic) attesi ad un’altra battaglia senza quartiere.
REGGIANI A CACCIA DI GLORIA
Piuttosto nutrito il plotone di reggiani al via della gara di casa: trenta i piloti iscritti e, tra questi – oltre ai già citati protagonisti dell’IRCup -, va senz’altro sottolineata la presenza di Davide Medici e Silvio Grazioli, entrambi su Polo (classe R5): il vezzanese, al via con una livrea dedicata alla memoria di Alessandro Bonacini, sarà tra i pretendenti ad un piazzamento in alta classifica, mentre il veterano sampolese (con il compaesano Marco Mori) cercherà di ritagliarsi un posto al sole nella gara che, in passato, lo vide più volte grande protagonista. Esordio in classe R5 per gli altri sampolesi Bonvicini-Palù (Ford Fiesta).
Correranno per il podio in S1600 Sandrolini-Adragna e Marco Severi (con la lombarda Bonaiti), al via su Renault Clio, mentre la R3T presenterà il solo Ivan Ferrarotti (Renault Clio): il fortissimo castelnovese – che, pur di correre la gara di casa, ha scelto di tornare su una Renault Clio, abbandonando per l’occasione la Fabia con la quale sta disputando il Campionato Italiano WRC – sarà tra i piloti più attesi tra le vetture a due ruote motrici. Puntano ad un buon risultato in R3C i castellaranesi Cassinadri-Incerti ed il vianese Massimo Ghirri (tutti su Renault Clio), mentre Bottazzi-Malvolti, Giorgini-Prete, Giovanelli-Viappiani, Leuratti-Del Rio ed Bezzi-Paoli (questi ultimi freschi d’esordio a Salsomaggiore), si batteranno nella popolosa ed agguerrita R2B tutti a bordo di Peugeot 208.
Aldo Fontani e Marco Arati-Davide Fontana duelleranno per la vittoria in A7, sfidandosi a bordo di due Renault Clio Williams, il semi-esordiente Alex Ferrari (con Luca Virgilli) e l’esperto Arnaldo Borghi (con Stefano Zanni) si giocheranno il primato in R1 correndo su Peugeot 106, mentre in K10 Giovani-Aldini punteranno ad un buon piazzamento che li tenga in corsa per il titolo di raggruppamento dell’IRCup.
Capelli-Magnavacchi (Peugeot 106) tenteranno d’inserirsi nell’infernale sfida al vertice della N2 e dovranno fare i conti anche con Ravazzini-Sforacchi (Citroen Saxo) e Capanni-De Gregorio (106). Interessante, infine, il derby reggiano in Racing Start Plus, dove la classe 1.4 manderà in scena il confronto fra le MG Rover ZR 105 de ‘Il Medico’-Bertolini e Valdesalici-Gilioli e la Rover 214 di Foracchia-Alaimo.
SICUREZZA IN PRIMO PIANO
Come sempre, Grassano Rally Team ha progettato la gara dando particolare risalto alla sicurezza: in questo senso, al solito, si è lavorato in simbiotica sinergia con il direttore di gara Simone Bettati. Le postazioni dei commissari di percorso – predisposte secondo gli accordi con il supervisore AciSport – saranno in contatto diretto con la direzione gara, per consentire una più immediata reazione in caso di emergenza. Il piano sicurezza, a sua volta steso in stretta sinergia con il supervisore federale – prevede anche la protezione dei punti potenzialmente pericolosi (alberi, guard-rail ed altri tipi di ostacoli). La direzione gara ospiterà anche la centrale della Croce Verde: questo consentirà di attivare l’eventuale intervento di automedica ed ambulanze dislocate sul percorso con la massima tempestività.
UN ‘ESERCITO’ DI OLTRE 300 PERSONE
L’argomento sicurezza introduce un altro aspetto decisamente interessante: avete idea di quante persone lavorino dietro le quinte di questo 41° Rally Appennino Reggiano? Siamo oltre le trecento unità. La parte del leone la fanno proprio i commissari di percorso, circa 170 presenti suddivisi sulle tre prove speciali, poi vi sono 7 verificatori tecnici, 4 commissari sportivi e 2 commissari tecnici, senza dimenticare i 2 direttori di gara. I ‘leoni’ della CEA (specialisti antincendio) saranno 6, poi ci sono i numerosi operatori del 118 (12 le ambulanze della Croce Verde dislocate sul percorso, con altrettanti medici rianimatori a bordo, più gli infermieri). Il protocollo AciSport per istituito lo scorso anno per consentire la disputa dei rally in piena sicurezza durante la pandemia prevede ora anche la figura del Covid Manager, che dirigerà le operazioni gestendo l’attività di 25 addetti ai quali è demandato il controllo del rispetto delle norme di sicurezza in vigore. Oltre 20 i cronometristi al seguito della corsa. Infine, ma non ultimi, i preziosi volontari: una cinquantina circa.
IL PROGRAMMA DEL 41° RALLY APPENNINO REGGIANO
Giovedì 26, dalle 9 alle 12, la manifestazione aprirà i battenti con la distribuzione del road book ai concorrenti, i quali poi effettueranno le ricognizioni del percorso dalle 10 alle 13 e dalle 21 alle 22. Venerdì si entrerà nel vivo: dalle 8 via alle verifiche tecniche, mentre alle 10 si accenderanno finalmente i motori per lo svolgimento dello shake-down (prove delle vetture da gara in un tratto di strada chiuso al traffico): sino alle 12 saranno in azione i concorrenti prioritari e quelli iscritti all’International Rally Cup, dalle 14 alle 16 tutti gli altri equipaggi. La carovana si sposterà poi in piazza della Vittoria, a Reggio Emilia, dove alle 91.31 prenderà il via questa 41° edizione del Rally Appennino Reggiano; alle 20.55 la prima sfida con il cronometro, poi le vetture entreranno nel riordino notturno alle 21.35. Sabato 28, la gara riprenderà alle 7.41 per concludersi alle 19.31 in Piazza Matilde di Canossa, nel centro di Ciano d’Enza, dopo che in concorrenti avranno completato un percorso di 363 chilometri, 105 dei quali cronometrati. Sempre a Ciano avranno sede direzione gara, albo di gara (comunque consultabile anche online), sala stampa, i riordini (presso il parcheggio ex-Mobdì) ed il parco assistenza (in via del Conchello, nella zona industriale del paese).
LE PROVE SPECIALI: ORARI E CHIUSURA DELLE STRADE
Tre le prove speciali previste nella due giorni di gara. Si partirà con la prova speciale ‘Rossena’ (km 9,84) che si disputerà venerdì 27 agosto a partire dalle 20.55; strade chiuse dalle 19.45 alle 23.45. Sabato 28, le altre frazioni in programma: la ‘Matilde di Canossa’ (km 10,50) andrà in scena alle 9.18, 13.14 e 17.20, mentre le strade saranno chiuse dalle 8.00 alle 20.00; tre i passaggi anche sulla prova di ‘Trinità’ (km 21.20), previsti alle 10.23, 14.29 e 18.35; strade chiuse al traffico dalle 9.15 alle 21.00. Lo shake-down (2,95 km, partendo appena fuori dall’abitato di Trinità sino ad arrivare alla località di Pianzo, in comune di Castelnovo Monti) prevede la chiusura delle strade dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 16.30 di venerdì 27 agosto.
PARTNER & SPONSOR
Il 41° Rally Appennino Reggiano ha come partner Automobile Club Reggio Emilia ed il Comune di Canossa. Preziosi sponsor della manifestazione sono Eurolift, Bertolini Pumps, Bonfor, Dixi e Sicem Saga. Sponsor tecnico Borghi Viaggi.
IL RALLY ONLINE
Tutte le informazioni sul 41° Rally Appennino Reggiano sono reperibili sul sito di Grassano Rally Team: https://www.grassanorallyteam.it/. La gara beneficerà anche della diretta streaming garantita da Rally Dreamer: sarà possibile seguirla sulle pagine Facebook della stessa Rally Dreamer e della International Rally Cup.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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