Quella del 21 marzo a Modena sarà di nuovo una “domenica ecologica”, con il blocco della circolazione dei veicoli più inquinanti (esteso anche ai diesel Euro 4) dalle 8.30 alle 18.30 in tutta l’area cittadina compresa all’interno delle tangenziali.
La domenica ecologica, una misura che a Modena si applica ogni domenica durante tutto il periodo autunnale e invernale, fino al 30 aprile, rientra nell’ambito della manovra antismog che dispone limiti alla circolazione per i veicoli più inquinanti, come previsto dal Piano integrato per la qualità dell’aria della Regione Emilia-Romagna (Pair 2020) e dall’accordo tra le regioni del bacino padano (Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Piemonte).
Per tutta la giornata di domenica 21 marzo saranno in vigore le stesse regole di circolazione applicate dal lunedì al venerdì, estese però anche ai veicoli diesel Euro 4: dalle 8.30 alle 18.30 nell’area all’interno delle tangenziali non potranno circolare i veicoli più inquinanti. Stop, dunque, ai veicoli a benzina Euro 0 ed Euro 1, ai veicoli diesel fino a Euro 4 compresi (anche se dotati di filtro antiparticolato), ai veicoli a gpl/benzina e metano/benzina Euro o e ai ciclomotori e motocicli Euro 0. Le limitazioni si applicano nell’area compresa all’interno delle tangenziali nord Pirandello, Carducci e Pasternak, via Nuova Estense, strada Bellaria, strada Contrada, via Giardini, complanare Einaudi, strada Modena-Sassuolo, tangenziale Mistral.
È comunque sempre possibile, per tutti i veicoli, circolare sulle strade all’interno dell’anello delle tangenziali che conducono ai parcheggi scambiatori e alle strutture ospedaliere. Le informazioni sulla manovra, con la mappa della zona interessata e le deroghe previste, si possono consultare sul sito del Comune di Modena. Per tutta la domenica, inoltre, sarà possibile viaggiare sugli autobus urbani acquistando un solo biglietto di corsa semplice: torna, infatti, il biglietto unico giornaliero promosso da Seta e finalizzato a incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici.
Per le abitazioni dotate di riscaldamento multicombustibile, infine, rimane in vigore anche il divieto di utilizzare il riscaldamento domestico a biomasse (legna, pellet, cippato o altro) sia nei generatori con potenza nominale fino a 500 kW con certificazione ambientale inferiore a 3 stelle sia nei focolari aperti o che possono funzionare aperti. Vietato inoltre bruciare sterpaglie, residui di potatura e simili e scarti vegetali di origine agricola.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]