Lunedì 20 dicembre alle 18 al ridotto del teatro comunale Pavarotti-Freni di Modena Roberto Franchini presenterà il libro “L’ultima nota. Musica e musicisti nei lager nazisti” (Marietti 1820 editore, 2021), dialogando con il direttore del teatro modenese Aldo Sisillo e con Michele Smargiassi, giornalista del quotidiano Repubblica.
I campi di sterminio nazisti avevano una loro “colonna sonora”: ad Auschwitz, Terezin, Buchenwald e Dachau, infatti, si faceva musica per molti motivi. Le SS imponevano ai prigionieri di accompagnare le torture, le marce verso il lavoro o le camere a gas con brani strumentali. Le piccole o grandi orchestre allestite nei lager servivano per intrattenere gli aguzzini nel fine settimana o per sostenere la propaganda nazista: nei campi di sterminio, quindi, si incontrarono musicisti di grande valore che riuscirono a produrre opere di notevole qualità.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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