Scrivono in una nota i sindacati Cgil e Cisl: “Lo scorso 6 Aprile si è tenuto un incontro tra i Sindacati dei lavoratori e dei pensionati Cgil e Cisl e l’Amministrazione del Comune di San Martino in Rio rappresentata dal Sindaco, Paolo Fuccio e dall’Assessora, Luisa Ferrari.
Nell’incontro, che verteva sul bilancio di previsione 2022 del Comune, Sindaco e Assessora hanno espresso tutta la loro preoccupazione, da noi compresa e condivisa, soprattutto in merito ai pesanti costi che il rincaro delle utenze comporterà per le casse comunali.
Tali aumenti hanno reso per il 2022 ancora più complicata la ricerca di un equilibrio di bilancio da parte degli uffici preposti dell’ente.
La strada che però l’Amministrazione ha scelto ha lasciato in noi alcune forti perplessità. Se da una parte apprezziamo lo sforzo fatto per non aumentare le tariffe dei servizi, dall’altra ci è stata prospettata una rimodulazione di tasse ed imposte che finirà ugualmente per incidere sulla sostenibilità dei bilanci familiari che già a loro volta si devono misurare con gli enormi aumenti delle utenze degli ultimi mesi.
In particolare, è per noi inaccettabile la ridefinizione dell’addizionale Irpef costituita sia da un aumento delle aliquote, sia dalla riduzione della soglia di esenzione da 15.000 a 11.000 euro, unico caso, fino ad oggi noto nella nostra provincia.
Questa scelta penalizza maggiormente i redditi delle famiglie più in difficoltà.
Come parte sindacale abbiamo quindi chiesto un supplemento di riflessione agli amministratori che hanno però ritenuto di confermare quanto esposto, ribadendo l’intenzione di andare all’approvazione del Consiglio comunale già fissata per il giorno successivo”.
CGIL Reggio Emilia
CISL Emilia Centrale
Spi Cgil Reggio Emilia
Cisl Pensionati Reggio Emilia
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]