I Cccp tornano in vita, sold out tutti e tre i concerti di Berlino

cccp

Dopo il trionfale ritorno sulle scene nel 2023 dei CCCP-Fedeli alla linea, la band che ha cambiato la storia della scena punk italiana, continueranno per tutto il 2024 i festeggiamenti per i 40 anni dall’uscita del primo EP “Ortodossia”.

Numerose le iniziative organizzate per ricordare un’ode al passato ribelle e innovativo della band che ha scosso le fondamenta della musica italiana.

Sold out in pochi minuti dalla messa in vendita le tre date di CCCP in DDDR, lo spettacolo che unisce il Punk filosovietico e la musica melodica emiliana nel cuore pulsante della Repubblica Smantellata di Germania Est, all’Astra Kulturhaus di Berlino (24,25 e 26 febbraio 2024). La prima data è stata annunciata in un incontro speciale durante la Milano Music Week.

Prosegue fino all’11 febbraio ai Chiostri di San Pietro di REGGIO EMILIA la grande MOSTRA che ripercorre 40 anni di storia del gruppo che ha trasceso il fenomeno musicale per scavare nell’immaginario collettivo sociale e culturale, in un percorso composto da 25 sale, con installazioni, opere site specific, fotografie d’archivio inedite, supporti audiovisivi e costumi di scena. Prodotta e organizzata dalla Fondazione Palazzo Magnani e dal Comune di Reggio Emilia. Info e biglietti: www.palazzomagnani.it/exhibition/felicitazioni-cccp-fedeli-alla-linea-1984-2024/.

Ad arricchire la mostra “Danni Collaterali” un ciclo di incontri che fino a gennaio ‘24, vedrà i membri dei CCCP in dialogo con critici, giornalisti e intellettuali per approfondire concetti e ideologie proprie della band e dell’epoca che ha vissuto.

Collegato alla mostra il libro-catalogo omonimo edito da Interno4 edizioni, 465 pagine a colori, disponibile presso il bookshop dei Chiostri di San Pietro e nelle librerie.

È disponibile in CD, doppio vinile o speciale box deluxe numerato e in edizione limitata “FELICITAZIONI!” (USM/Universal Music), che comprende due vinili 180gr, un CD, un libretto di 20 pagine con i bozzetti originali della mostra e foto live, 5 spillette da collezione, 5 cartoline con immagini inedite e le stampe di 5 ritratti del grande fotografo Guido Harari scattati a Palazzo Masdoni, storica sede del PCI di Reggio Emilia. I 18 brani storici dei CCCP – Fedeli alla linea si ricollegano al percorso della mostra. È possibile acquistare il box deluxe presso lo shop della mostra ai Chiostri di San Pietro e online sullo store di Universal Music: https://bio.to/FELICITAZIONI. Sono disponibili in CD e vinile anche le nuove ristampe dei 2 EP e 4 album in studio dei CCCP – Fedeli alla linea, tra i quali “1964 – 1985 Affinità – Divergenze Fra Il Compagno Togliatti E Noi – Del Conseguimento Della Maggiore Età”, “Epica Etica Etnica Pathos”, “Socialismo e Barbarie” e “Ortodossia II”.

Sold out le due date del “Gran Gala Punkettone di parole e immagini” (21 e 22 ottobre) al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia dove Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur risvegliano la cellula dormiente.

Dal 24 novembre disponibile nei cinema “Kissing Gorbaciov”, il documentario per la regia di Andrea Paco Mariani, Luigi D’Alife, distribuito da OpenDDB che attraverso l’utilizzo di materiale d’archivio e le testimonianze dirette dei membri dei CCCP, ripercorre un viaggio lungo oltre 3.500 chilometri, da Melpignano (Salento) fino a San Pietroburgo.

Il 16 dicembre i CCCP hanno ricevuto il Premio alla carriera Piero Ciampi presso il Teatro Goldoni di Livorno. La ventiseiesima edizione celebra gli outsider.

Sono passati quarant’anni dagli esordi di quella che è poi diventata storia. Da allora si continua a scrivere di CCCP – Fedeli alla Linea, le loro canzoni sono state reinterpretate e dilatate nei modi più disparati e negli scenari più impensati, sono usciti documentari e film, libri, tesi universitarie, installazioni e mostre. Un paio di generazioni si sono succedute e ancora, come allora “Non studio non lavoro non guardo la TV non vado al cinema non faccio sport” e “Produci, Consuma, Crepa” continuano ad essere slogan per chi si affaccia stentatamente al mondo.