Dipendenti Ferrarini contro le Coop

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La maggioranza dei Rappresentanti Unitari dei Lavoratori dipendenti della Ferrarini Spa, a fronte dei continui attacchi diffusi da Telereggio, Tg Reggio, e Reggionline hanno ricevuto mandato dai Colleghi di divulgare un comunicato dove si vuole esprimere il proprio dissenso nei confronti di articoli non corretti e denigratori della nostra Azienda. Riteniamo questo attacco mediatico quotidiano ingiusto, in quanto non rappresenta la realtà e genera inoltre un clima di ansia e terrore in noi lavoratori e nelle nostre famiglie.

Noi siamo i reali testimoni di ciò che sta accadendo nella nostra Azienda.

Ciò di cui ci rendiamo conto è che il lavoro in Ferrarini non solo si è stabilizzato da più di due anni ma addirittura sta aumentando. Il nostro prodotto è unico e inimitabile e la richiesta sul mercato continua a crescere. A dimostrazione di questa crescita l’Azienda ci sta chiedendo di fare lavoro straordinario. Siamo una delle poche realtà dove tutti siamo dipendenti, in quanto l’Azienda non utilizza contratti di appalto e cooperative.

Questo è quello che accade.

Siamo stanchi di dover quotidianamente avere a che fare con questi articoli, sui quali dobbiamo dare spiegazioni alle nostre famiglie – sempre più preoccupate da quanto leggono –, dicendo loro che la realtà è ben differente.

Da troppo tempo (e di questo siamo veramente stanchi), stiamo assistendo in silenzio a questa campagna mediatica, fatta di martellanti attacchi e di notizie non corrette, che screditano la nostra azienda.

Ci rendiamo conto che le testate sopra nominate sono controllate dal mondo cooperativo – che ha tentato un intervento nel concordato Ferrarini con una cordata concorrente –, e possono in qualche modo “schierarsi”. Ma i mezzi di informazione devono sempre fornire un servizio trasparente e obiettivo.

Pertanto chiediamo, ai suddetti organi di informazione, da ora in poi, di ascoltare la voce dei lavoratori della Ferrarini, assicurando la necessaria trasparenza e obiettività nei nostri confronti e nei confronti della nostra Azienda.

Ci sia concesso inoltre di prendere posizione riguardo la notizia dell’imminente messa all’asta della Villa di Rivaltella, sede dello stabilimento di produzione dei nostri prosciutti cotti, che rappresenta uno degli ultimi esempi degli attacchi mediatici, che ha generato la nostra iniziativa. Si tratta dell’ennesima notizia non corretta rispetto alla quale l’Azienda ci ha rassicurato e comunicato la soluzione alla quale sta provvedendo e che non interferirà in alcun modo con l’attività di Ferrarini Spa.

Sulla nostra iniziativa, prima ancora della pubblicazione, alcuni giornali on line hanno scritto che questa sarebbe nata da una pretesa della direzione. Questo non è vero, perché nasce da noi lavoratori ed esprime il nostro spirito. A dimostrazione di questo, 179 lavoratori su 189 (solo 10 astenuti e nessun contrario) hanno espresso parere favorevole all’iniziativa.

In una parola, per concludere, chiediamo rispetto per noi e per tutte le famiglie dei dipendenti Ferrarini.

Panebianco Maurizio (RSU Ferrarini)
Usai Valeria (RSU Ferrarini)
Migli Stefano (RSU Ferrarini)
Guillen Asencio Miguel (RSU Ferrarini)
Govi Maikol (RSU Ferrarini)