Lunedì 23 novembre all’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio è arrivata la nuova tomografia Spect-CT per la struttura complessa di Medicina nucleare, un obiettivo raggiunto grazie alla raccolta fondi attivata da Grade onlus (Gruppo amici dell’ematologia).
La tomografia ad emissione di fotone singolo-CT è un’attrezzatura tecnologica di fondamentale importanza per la struttura ospedaliera diretta dal dottor Annibale Versari: l’apparecchiatura sarà impiegata per tutti i tipi di scintigrafia (dinamica, planare, total-body), con possibilità di approfondimento tomoscintigrafico (Spect) e di fusione con l’immagine Tac per migliorare la definizione morfologica.
Un traguardo importante per una raccolta fondi straordinaria partita soltanto lo scorso aprile, subito dopo quella lanciata per sostenere i reparti maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria Covid-19: “Le donazioni pervenute in questi mesi – ha sottolineato il dottor Francesco Merli, presidente della Fondazione Grade onlus – ci hanno consentito di anticipare l’acquisto”.
La raccolta fondi, in ogni caso, non si ferma perché i costi della nuova Spect-CT sono ancora da coprire completamente “e perché con General Electric, che ci fornisce la strumentazione, abbiamo concordato anche l’acquisto del “quinto anello” per la Pet CT donata dal Grade soltanto due anni fa, per implementarne ulteriormente le prestazioni. La Pet, strumento fondamentale per la diagnostica di molti tumori, attraverso questo upgrade potrà garantire una qualità di prestazioni che non ha eguali in Italia. Un intervento che ha un costo complessivo di circa 800mila euro”.
La notevole capacità diagnostica della nuova Spect-CT, sottolineata anche dal dottor Versari, “ci consentirà di fornire ai nostri pazienti informazioni più precise e più precoci sia in campo oncologico che non oncologico. Offrirà una migliore definizione della scintigrafia ossea nella stadiazione e valutazione di recidiva in pazienti neoplastici (in prevalenza carcinoma della prostata) e nella diagnosi di mobilizzazione di artroprotesi in pazienti ortopedici. Permetterà una più accurata ricerca del linfonodo sentinella in pazienti con carcinoma della mammella o con melanoma; una maggior affidabilità nella diagnosi del morbo di Parkinson; la riduzione della dose di radiofarmaco e quindi dell’irradiazione dei pazienti pediatrici sottoposti a scintigrafia renale; una precisa localizzazione delle sedi di focolai settici in pazienti con sospetta infezione di protesi ortopediche o vascolari; una miglior definizione diagnostica nella scintigrafia dopo trattamento con radioiodio in pazienti con carcinoma della tiroide; una ripresa della tomoscintigrafia miocardica nei pazienti con sospetta ischemia o infarto del miocardio”.
Il quinto anello della Pet-CT, invece, consentirà di poter agire su due importanti parametri: da una parte la riduzione della durata dell’esame, con un vantaggio per il comfort del paziente, dall’altra la riduzione dell’attività di radiofarmaco iniettata, che permette di ridurre il quantitativo di radiazioni assorbito dal paziente.
Soddisfatta anche la direttrice generale dell’Ausl reggiana Cristina Marchesi: “Il Grade si riconferma ancora una volta come un partner sensibile e attento alle esigenze della popolazione attraverso l’acquisto di tecnologie essenziali per il miglioramento costante della qualità dell’assistenza a vantaggio dei cittadini della provincia”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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