L’Autodromo internazionale “Enzo e Dino Ferrari” di Imola ha archiviato il ritorno della Formula 1 con un successo riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori: nonostante l’assenza del pubblico, che avrebbe reso l’evento ancor più indimenticabile, è stato ugualmente possibile celebrare un campionissimo come Lewis Hamilton, che con la sua vittoria nel Gran Premio dell’Emilia-Romagna è entrato così nel novero dei fuoriclasse che hanno trionfato sul circuito imolese.
Un successo certificato anche dai dati televisivi del weekend: sui tre canali che hanno trasmesso l’evento in Italia (Sky Sport Uno, Sky Sport F1 e Tv8) nella giornata di sabato le qualifiche sono state viste complessivamente da 1.341.455 spettatori, mentre la gara domenicale è stata seguita da 2.679.435 spettatori.
“Le parole degli addetti ai lavori e dei piloti, a partire da quelle di un campione assoluto come Hamilton, tutti entusiasti della bellezza dei luoghi e, soprattutto, della pista; i milioni di telespettatori in Italia e nel mondo, vetrina come poche altre aperta sulla nostra terra, culla della velocità; organizzazione e accoglienza perfette, nella massima sicurezza: non c’è dubbio che Imola abbia vinto il suo personalissimo Gran Premio, grazie anche al fascino e alla storia di una gara considerata fra le classiche di questo sport”, ha commentato il presidente della Regione Stefano Bonaccini.
“Così come lo ha vinto l’Emilia-Romagna, unica vera Motor Valley a livello mondiale, che nell’arco di poche settimane ha visto correre qui anche due gran premi della MotoGp a Misano Adriatico. Abbiamo fortemente voluto il ritorno della Formula 1 a Imola dopo 14 anni, insieme al Comune, alle istituzioni locali e ai vertici di Formula Imola, la società che gestisce il circuito. Avrei voluto esserci, com’era previsto, per premiare i vincitori e ringraziare tutti coloro che hanno permesso che ciò avvenisse”, ha detto Bonaccini, bloccato in casa invece dopo aver scoperto di essere positivo al Covid-19.
“Ma è con lo stesso gioco di squadra che lavoreremo da subito per la conferma del Gran Premio dell’Emilia-Romagna il prossimo anno e il suo inserimento stabile nel calendario del Mondiale: la Regione è pronta a fare la sua parte, come fa ormai stabilmente per lo sport, da quello di base ai grandi eventi, che in questo periodo – se consideriamo anche i Mondiali di ciclismo, sempre a Imola, e tante altre competizioni di livello – ha visto una concentrazione di appuntamenti nazionali e internazionali che mai si era vista prima a in un solo territorio. È un periodo difficile ma in Emilia-Romagna abbiamo dimostrato ancora una volta di non fermarci e di saper guardare avanti”.
Tornando ai numeri, sono stati complessivamente oltre mille gli addetti ai lavori che hanno reso possibile il ritorno del circus della F1 a Imola a 14 anni di distanza dall’ultimo Gran Premio di San Marino, disputato nel 2006: a partire dai 270 commissari di percorso, che hanno garantito la sicurezza dei piloti in pista, coadiuvati dagli 88 “Leoni” della Cea, impegnati nel servizio antincendio, e dai 48 addetti al recupero mezzi, oltre ai 28 addetti alla pulizia del tracciato imolese, che hanno mantenuto sempre in condizioni ottimali i 4.909 metri della pista intitolata ad Enzo e Dino Ferrari.
Sono stati oltre cento, inoltre, i responsabili del servizio medico che hanno potuto appoggiarsi al nuovo Centro medico, inaugurato per l’occasione giusto una decina di giorni fa. La sicurezza è stata garantita da oltre 150 addetti del servizio d’ordine, che hanno affiancato le forze dell’ordine, schierate con 130 persone tra Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia municipale. Sono stati 120, infine, i tecnici e gli operai impegnati a garantire tutti i servizi per il corretto svolgimento della manifestazione. Un vero “esercito” di persone con le quali Formula Imola vuole condividere questo grande successo.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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