L’assessore all’Ambiente del Comune di Reggio Emilia Carlotta Bonvicini, all’indomani del Fridays For Future con l’onda di 5mila giovani che ha invaso le strade della città pervadendole di spirito propositivo, è soddisfatta. E dice di avere sempre guardato con attenzione a questa nuova generazione nata con il sogno di salvare, o quanto meno di preservare, il pianeta.
Assessore, venerdì si è vista finalmente una manifestazione attraverso la quale i giovani hanno dato veramente l’idea di volere incidere sulle dinamiche sociali, hanno voluto dire la loro opinione sul mondo nel quale vogliono vivere.
“E’ vero. Loro avvertono l’emergenza ambientale del momento in cui viviamo. La vedono e con essa riescono a immaginare anche i complessi problemi del futuro. Hanno una mente elastica, non legata ai vecchi schemi”.
Noi, intendo come Reggio Emilia, dall’interno di questa piccola comunità proiettata nel mondo globale, che risposta pratica possiamo dare alle richieste di questi giovani?
“Io ho già parlato con loro, più volte. Ora abbiamo intenzione di elaborare un discorso, di intraprendere un percorso comune, che ci possa portare a ragionare con questi giovani anche per migliorare la nostra città. Le soluzioni dobbiamo cercarle guardando avanti. Si tratta di avere la forza di trovare nuove risposte. Il dibattito globale contrappone chi invoca la decrescita e chi l’affidarsi alle nuove tecnologie. Io penso si debba stare in mezzo: rivedere e ricalibrare il mondo dei consumi, ma farlo attraverso la tecnologia e l’innovazione.
Le hanno mai fatto richieste specifiche? Tipo: azzeriamo le auto, usiamo tutti la bicicletta…
“No, una richiesta in particolare non l’hanno fatta. Ma ci siamo confrontati su tante delle azioni su cui stiamo lavorando. I giovani percepiscono la reale urgenza del momento perché hanno la forza di immaginare un futuro differente, fuori dagli schemi politici esistenti. Per questo motivo vanno coinvolti da amministrazioni e governi”.
Lei venerdì è andata in manifestazione?
“Certo. Sono andata mescolandomi nel corteo”.
Senta, il Comune ha detto di avere intenzione di piantumare 50mila alberi in 5 anni. Non le sembra un lavoro lento? Nella foresta amazzonica (facendo ovviamente le debite proporzioni) ne piantumano 78 milioni in 6 anni.
“Noi abbiamo detto che entro la fine del mandato, cioè in 5 anni, piantumeremo 50mila alberi. Nulla vieta che l’operazione si possa compiere in un anno. Anzi, se riusciremo ad accorciare i tempi, tanto meglio. Certamente alla fine del quinquennio ci saranno 50mila alberi in più per la città”.
Cosa ci aspettiamo nei tempi rapidi sulle tematiche ambientali?
“Siamo molto impegnati sui temi della mobilità e in particolare sul piano dell’Aria che partirà a ottobre. Quest’anno, oltre alle solite limitazioni alla circolazione, abbiamo intenzione di sensibilizzare i cittadini sul tema dell’ambiente, di coinvolgerli in prima persona con giornate dedicate. Partendo per esempio dalla giornata dell’albero che si terrà nel mese novembre, una domenica dedicata alla piantumazione.
Tuttavia, a breve, la politica dell’amministrazione per combattere lo smog sarà illustrata ai cittadini e avrete modo di capire meglio quel che ora non posso completamente svelare”.
f.d.b.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]