Giro d’Italia in Emilia-Romagna

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Il Giro d’Italia torna nella terra del ciclismo. E a poche settimane dalla conclusione dei Campionati mondiali su strada di Imola, l’Emilia-Romagna è di nuovo protagonista della scena sportiva nazionale e internazionale grazie ai campioni della kermesse in rosa che si sfideranno lungo le strade della regione, dal 14 al 16 ottobre.

Tre tappe, quattro province – Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara – e 34 comuni coinvolti e ancora una volta una grande festa per i tanti appassionati di questo sport, dopo la straordinaria edizione del 2019 con Bologna città della Grande partenza.

Primo appuntamento con l’11^ tappa Porto Sant’Elpidio (FM) – Rimini, cui seguiranno, il 15 e il 16, la 12^ tappa Cesenatico (FC) – Cesenatico (FC) e la 13^ Cervia (RA) – Monselice (PD).

E proprio a Cesenatico giovedì 15 ottobre il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sarà presente alla premiazione del vincitore e dei detentori delle varie maglie, tra cui la maglia rosa. Al termine di una tappa particolarmente suggestiva, con arrivo e partenza nella città di Marco Pantani e un percorso che ricalca quasi integralmente quello della “Nove Colli”, proprio nell’anno del cinquantesimo anniversario della corsa ciclistica di gran fondo più antica al mondo.

Le tre tappe emiliano-romagnole del Giro 2020
Mercoledì 14 ottobre 11ª tappa (Porto Sant’Elpidio – Rimini, 181 km). Tappa abbastanza pianeggiante e costiera nella prima parte. Dopo Pesaro si scala il Monte San Bartolo per portarsi nella porzione moderatamente ondulata attorno a Rimini prima dell’arrivo che dovrebbe essere quasi certamente una volata di gruppo.

Giovedì 15 ottobre 12ª tappa (Cesenatico – Cesenatico, 205 km). Tappa che ricalca quasi integralmente il percorso della famosa Gran Fondo Amatoriale Nove Colli. Il percorso una volta uscito da Cesenatico e raggiunte le pendici dell’Appennino serpeggia in un continuo saliscendi che presenta i 9 colli della gran fondo di cui cinque sono stati classificati GPM. Gli ultimi 30 km attraversano nuovamente la pianura per giungere al lungomare di Cesenatico.

Venerdì 16 ottobre 13ª tappa (Cervia – Monselice, 190 km). Tappa di pianura con finale col botto. Dopo quasi 160 km costantemente in pianura per raggiungere la cittadina euganea si affrontano due impegnative salite dei Colli Euganei: il Passo Roverello 4 km abbastanza pedalabili

Emilia-Romagna terra delle due ruote
Terra di grandi campioni da Marco Pantani a Vittorio Adorni, l’Emilia-Romagna è anche una terra in cui quella per le due ruote è una passione diffusa tra grandi e piccoli. Con una quota di spostamenti doppia rispetto al resto d’Italia – 10% contro una media nazionale del 5% – è già oggi tra le Regioni più virtuose nel campo della mobilità ciclistica e punta a rafforzare questo primato, arrivando a una percentuale del 20%, grazie anche alla prima legge sulla ciclabilità voluta nel 2017.

Ma già oggi la regione può contare su una rete di piste ciclabili che considerando solo i 13 comuni con più di 50 mila abitanti ha ormai superato i 1.400 chilometri di lunghezza complessiva, che salgono a 8 mila chilometri considerano anche i percorsi stradali e i tracciati sterrati per appassionati di bici e mountain bike. Ed è al centro di due ciclovie turistiche nazionali – la Ciclovia del Sole e la Ciclovia del Vento – che a loro volta si collegano a importanti tracciati europei, l’Eurovelo 7 e l’Eurovelo 8.

La bicicletta può essere sempre più anche uno strumento di attrazione turistica. Un’opportunità che la Regione non si è lasciata sfuggire, seconda in Italia, dopo il Trentino Alto Adige, per presenze cicloturistiche, con circa 500 mila arrivi di turisti bike per un totale di circa 1,5 milioni di presenze.