Il Comune di Reggio ha organizzato per giovedì 7 luglio un programma di celebrazioni in occasione del 62° anniversario del 7 luglio 1960, per ricordare i cinque operai reggiani – Lauro Farioli (22 anni), Ovidio Franchi (19 anni), Emilio Reverberi (39 anni), Marino Serri (41 anni) e Afro Tondelli (36 anni) – che furono uccisi dalla polizia durante una manifestazione sindacale per il lavoro e per la democrazia organizzata dalla Camera confederale del lavoro in quella che oggi è piazza della Vittoria/piazza Martiri del 7 luglio.
La giornata, promossa dal Comune e dalla Provincia di Reggio, dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, da Anpi, Alpi-Apc, Anppia, Istoreco e Comitato democratico e costituzionale, si aprirà alle 17 al cimitero monumentale di Reggio con un omaggio alle tombe delle cinque vittime da parte dei rappresentanti istituzionali e sindacali e delle associazioni partigiane.
Alle 17.45, in piazza Martiri del 7 luglio, sarà deposta una corona di fiori davanti al cippo dedicato alle vittime di quella giornata, alla presenza di gonfaloni e labari; seguirà un percorso tra le pietre d’inciampo in memoria di Farioli, Franchi, Reverberi, Serri e Tondelli, collocate nei cinque punti di piazza Martiri del 7 luglio in cui i manifestanti furono colpiti a morte.
Alle 18, nei giardini pubblici di piazza della Vittoria, sono previsti gli interventi istituzionali del sindaco di Reggio Luca Vecchi, del presidente della Provincia Giorgio Zanni, di Silvano Franchi (fratello di Ovidio Franchi), del segretario generale della Cgil reggiana Cristian Sesena e di Pier Luigi Bersani, deputato di Liberi e Uguali.
Il programma di quest’anno comprende anche alcune iniziative collaterali. Mercoledì 6 luglio alle 18 la Sala del Tricolore, sede del consiglio comunale di Reggio, ospiterà la presentazione del progetto “Dare un futuro al passato: un centro documentazione dedicato al 7 luglio 1960“, promosso con un protocollo d’intesa tra il Comune di Reggio, Istoreco (Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea), Anpi e Cgil.
Alle 21.15, invece, al centro sociale Orologio di Reggio ci sarà la lezione-concerto “Avanti popolo! Il canto sociale nella storia e nella memoria: tradizioni popolari, riscritture e rivisitazioni“, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Reggio Tricolore e dal centro sociale Orologio con la collaborazione di Cgil e Anpi.
Giovedì 7 luglio alle 19 a Casa Cervi, a Gattatico, sarà inaugurata la mostra fotografica di Anna Campanini “Materia Prima. Fotografie di scena, viaggiando tra i teatri”, in collaborazione con il Comune di Gattatico. Alle 21.30, sempre a Casa Cervi, sarà inaugurata la XXI edizione del Festival di Resistenza. A seguire: L.O.F.T. / Progetti Teatro “Questa è la mia vita”, con Sandra Soncini, per la regia di Carlo Ferrari, iniziativa promossa dall’istituto Alcide Cervi in collaborazione con Boorea, Pro.Ges e Conad.
Venerdì 8 luglio, infine, alle 18.30 il capannone 18 delle ex Officine Reggiane farà da cornice a “Nato senza camicia. Giuseppe Di Vittorio. Ieri, oggi e domani”, performance teatrale di Carlo Albè con musiche di Anthony Valentino, iniziativa promossa dalla Cgil di Reggio.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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