La rappresentanza sindacale aziendale della Fiom-Cgil ha dichiarato per la giornata di giovedì 8 luglio due ore di sciopero (alla fine di ogni turno di lavoro) in Ferrari dopo il terribile infortunio occorso a un dipendente dell’azienda durante il Motor Valley Fest di sabato scorso a Modena: durante l’esibizione della Ferrari SF70H sul circuito cittadino del parco Novi Sad, infatti, un meccanico di 45 anni di Maranello è rimasto gravemente ferito dopo essere stato urtato accidentalmente dalla monoposto, forse per una manovra sbagliata del pilota Olivier Beretta.
Immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale di Baggiovara, per l’uomo si è resa necessaria l’amputazione del piede destro a causa delle lesioni riportate. Nonostante il grave incidente, la manifestazione è stata interrotta solo momentaneamente, per poi riprendere con l’esibizione di altri modelli della casa del Cavallino rampante.
Lunedì 5 luglio l’azienda ha convocato d’urgenza i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls), che hanno sottolineato la gravità di quanto accaduto ribadendo che il tavolo sulla sicurezza “deve lavorare perché questi tragici fatti non accadano più, partendo dal presupposto che ci devono essere dei confronti preventivi, visto il ruolo che svolgono i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, che gli standard di sicurezza non devono essere gestiti solamente dell’organizzatore dell’evento, ma anche dalla stessa Ferrari e che se in futuro non si dovessero riscontrare condizioni di sicurezza condivise la Ferrari non dovrà partecipare a iniziative di questo tipo”.
“Ci teniamo a ribadire – hanno aggiunto i Rls eletti nelle liste della Fiom-Cgil – che sarebbe stato un segnale positivo se l’azienda avesse annullato la propria partecipazione all’evento a seguito del gravissimo infortunio. Siamo certi che la solidarietà passi dal rivendicare delle condizioni per fare in modo che fatti così gravi non accadano più in futuro a nessuno”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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