Passaggio di consegne al Rotary Club Reggio Emilia, giunto nel 2022 al suo 73° anniversario. L’ingegnere Maurizio Zamboni ha passato il collare dello storico service club cittadino a Giovanni Baldi: già direttore generale presso il rinomato istituto ortopedico Rizzoli di Bologna e presso l’ospedale privato di alta specialità Salus Hospital di Reggio, Baldi è stato rinominato presidente dai soci, dal momento che l’epidemia di nuovo coronavirus aveva fortemente limitato l’attività della sua prima annata 2019-2020.
Per i prossimi dodici mesi Baldi avrà di nuovo l’incarico di guidare uno dei più antichi club Rotary in Italia, padrino di tutti gli altri club della provincia reggiana.
Lo scorso 30 giugno a Villa d’Este – Vasca di Corbelli si è celebrata la tradizionale cerimonia del passaggio di collare, alla presenza dei soci, riuniti con familiari e amici, e numerose autorità rotariane.
L’ormai past president Zamboni ha presentato il resoconto dell’annata 2021-2022, che ha visto numerosi incontri, visite e convegni ispirati dal motto “Cultura e comunicazione. Il Rotary a servizio della comunità”. Non sono mancati inoltre importanti contributi di solidarietà a favore della città, a testimonianza del forte legame del Rotary con Reggio. Da ricordare ad esempio VisitaReggio.it, una guida online che consente a turisti e cittadini di entrare virtualmente all’interno di chiese, palazzi e monumenti, nata in collaborazione con il Rotary Distretto 2072, il Comune di Reggio, la diocesi di Reggio e Guastalla e l’università degli studio di Modena e Reggio.
Nel corso della serata è stata consegnata la massima onorificenza rotariana Paul Harris Fellow ai soci Riccardo Ferretti, Emanuele Galaverni, Stefano Cabrioni, Carmelita Ardizzone, Mattia Govi e Raffaele Filace, per essersi distinti nella realizzazione di attività benefiche a favore della comunità e nelle attività di service del club.
La parola è passata quindi al neo-presidente Baldi, che ha illustrato le linee guida del suo mandato, che sarà accompagnato dal motto “Cambiare per servire”: “Forse non è particolarmente originale, ma è indubbio che il mondo e il Rotary International siano in una fase di profondo, rapido cambiamento. La guerra in Ucraina, l’epidemia di Covid-19, la siccità, l’inflazione galoppante stanno cambiando le nostre certezze e stanno facendo diventare problematico il nostro futuro. Le speranze dell’anno scorso di aver superato la pandemia sono purtroppo già naufragate”.
Quest’anno rotariano, ha aggiunto Baldi, “ha però anche grandi novità all’interno: quella più vicina a noi è che il governatore del nostro distretto Luciano Alfieri è nostro socio onorario ed è deus ex machina del Rotary di Guastalla… e non solo. È una personalità rotariana che darà certamente lustro alla nostra provincia. La novità internazionale più nota è che per la prima volta il presidente internazionale è una donna, Jennifer Jones, il cui motto (tradotto) suona “Immaginiamo il domani“. I grandi obiettivi rotariani sono più che mai attuali: pace, fraternità, gentilezza, un mondo senza malattie e senza discriminazioni, una green economy, forse questi obiettivi suonano oggi un po’ utopici ma sono anche terribilmente attuali”.
Il presidente Baldi, per l’attuazione del suo programma, si avvarrà della collaborazione di un consiglio direttivo composto dal vicepresidente Marcello Bonferroni, dal prefetto Carmelita Ardizzone, dal tesoriere Michele Corradini, dal segretario Alessandro Peri e dai soci Rosanna Beifiori, Maria Cardillo, Stefano Maccarini Foscolo Cannella e Veronica Volpi.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]