C’è anche la testimonianza della famiglia Focherini tra le storie al centro della mostra “I Giusti in Emilia-Romagna, piccole grandi storie di salvatori e salvati”, inaugurata al Museo Ebraico di Bologna in occasione del 27 gennaio, il Giorno della Memoria.
Curata da Vincenza Maugeri e Caterina Quareni, l’esposizione dà voce, attraverso documenti, video e immagini, alle testimonianze delle persone che hanno rischiato la propria vita per salvare centinaia di persone dalle persecuzioni naziste.
La mostra
Al Museo Ebraico di Bologna dal 23 gennaio al 6 marzo
Le storie di straordinario altruismo di 76 “Giusti tra le Nazioni sul territorio della regione Emilia-Romagna (riconosciuti al 1^ gennaio 2021), attraverso una ricca documentazione, foto, e 11 video originali, realizzati da Valentina Arena, con testimonianze filmate dei sopravvissuti, ormai pochi, e dei loro discendenti.
L’esposizione ripercorre e illustra un lavoro di ricerca ormai quasi decennale, approfondendo i dati già raccolti dallo Yad Vashem di Gerusalemme e dal CDEC di Milano.
Nel 2013 il Museo Ebraico di Bologna aveva dedicato una prima esposizione ai 52 emiliano-romagnoli che fino ad allora erano stati insigniti dell’onorificenza. Ora con l’intento di proseguire, ampliare e conservare il lavoro di ricerca e il patrimonio di fonti storiografiche il Museo Ebraico di Bologna ha dato vita, grazie al sostegno della Regione attraverso la legge sulla Memoria, all’ambizioso progetto di mappatura completa dei Giusti tra le Nazioni emiliano-romagnoli.
Le storie dei Giusti sono visibili al link: http://giustiemiliaromagna.it/
Ultimi commenti
1. Le celebrazioni religiose spetterebbero alle autorità religiose piuttosto che a quelle civili. 2. Evidentemente i (sedicenti) cristiani non costituiscono più un appetibile bacino elettorale.
E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]
A proposito del 25 aprile che i PD.ini si apprestano a celebrare in pompa magna a casa cervi: possibile che lor sapienti e ricercatori non