Dal 3 all’8 settembre torna la sagra più amata dai reggiani. Sabato 7 l’inaugurazione di piazza Roversi con uno spettacolo di circo contemporaneo. Domenica 8 l’apertura dell’anno pastorale con il vescovo Massimo Camisasca.
Reggio si appresta a inaugurare, martedì 3 settembre, un’edizione speciale della Giareda, la sagra dedicata alla Madonna della Ghiara che ogni anno a inizio settembre, nel rinnovare la dedizione alla sua protettrice, segna la fine delle vacanze e la ripresa delle attività cittadine, divenendo un appuntamento in cui la comunità si ritrova dopo la pausa estiva. L’edizione 2019, la quarantesima dalla ripresa della tradizione, coincide infatti con il quattrocentesimo anniversario dalla traslazione dell’immagine miracolosa della Madonna (che fino al 1619 era collocata sul muro del canton dei Servi) all’interno della chiesa e l’apertura al culto della Basilica, un momento che segnò per i reggiani un passaggio fondamentale rispetto al suo legame con la Madonna, per la quale, dopo il primo miracolo, si era profusa a edificare una grandiosa chiesa.
Per celebrare questa importante ricorrenza cittadina, il Comune di Reggio, insieme a La Fabbriceria del Tempio della Ghiara, la Comunità dei Servi di Maria, al Comitato per le celebrazioni del 400° anniversario e alla Provincia di Reggio, hanno elaborato un ricco programma di appuntamenti che unisce gli eventi della tradizione religiosa e popolare della sagra a momenti di rilievo cittadino con l’inaugurazione delle due rinnovate piazze che delimitano la Giareda: piazza Gioberti e piazza Roversi (o del Cristo).
Da un lato, l’edizione 2019 ripropone i consueti e immancabili appuntamenti liturgici e culturali, che sono storicamente il “cuore della Giareda” come l’apertura dell’anno pastorale (domenica 8 con celebrazione del vescovo Massimo Camisasca), il concorso degli Altari fioriti e della poesia dialettale, il mercato artigianale e delle eccellenze del territorio, che saranno affiancati quest’anno da due eventi musicali pensati ad hoc per le giornate inaugurali e da una mostra dedicata ai “Paramenti sacri della Basilica della Ghiara”, recentemente restaurati ed esposti fino al 6 ottobre presso il museo della Ghiara. Dall’altro lato, la Giareda di quest’anno sarà nel segno dell’innovazione con l’inaugurazione del nuovo impianto illuminotecnico della Basilica, realizzato grazie al contributo di Iren per valorizzare gli splendidi interni, in particolare gli affreschi delle volte e gli altri capolavori di pittura presenti all’interno della chiesa. La sagra sarà inoltre occasione per inaugurare le piazze che delimitano corso Garibaldi e che, parte della passeggiata estense dal Palazzo Ducale alla Reggia di Rivalta, sono state recentemente oggetto di un importante intervento di riqualificazione per renderle maggiormente fruibili e integrate nella vita cittadina come luoghi d’incontro e di aggregazione grazie a un investimento di oltre 1,6 milioni di euro (parte del finanziamento ministeriale per la valorizzazione dell’eredità estense).
“La Giareda costituisce un momento importante per Reggio per la sua forte valenza religiosa, civile, culturale – ha detto stamane il sindaco di Reggio Luca Vecchi illustrando alla stampa il programma della manifestazione – È un punto di riferimento con cui la città si rapporta ogni anno e che per questa edizione 2019 abbiamo voluto arricchire e valorizzare ulteriormente con l’inaugurazione del nuovo impianto di illuminazione della Basilica e delle rinnovate piazze Gioberti e Roversi”.
“Si tratta di un’edizione pensata tra tradizione e innovazione con cui vogliamo iniziare a sviluppare idee per valorizzare sempre più questo incontro cittadino di grande richiamo e tanto caro ai reggiani – ha proseguito l’assessore a Centro storico e attività produttive Mariafrancesca Sidoli – Lo facciamo abbinando il tradizionale mercato artigianale a due nuovi spazi riqualificati con cui vogliamo recuperare il concetto di agorà pubblica e per i quali abbiamo organizzato due appuntamenti inaugurali ad hoc”. L’assessore Sidoli, a testimonianza del “forte legame che unisce la città di Reggio alla Madonna della Ghiara” ha voluto evidenziare come sia lo stesso gonfalone del Comune a riportare, sul lato solitamente meno visibile, l’effige della Madonna della Ghiara in adorazione del Bambino accompagnata dai santi patroni San Prospero e Crisante e Daria.
“La Giareda è un evento di grande attratività non solo per il capoluogo, ma per tutto il territorio reggiano, da sempre legato a questo luogo di culto – ha detto il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni, ricordando le iniziative con le quali anche quest’anno Palazzo Allende darà il proprio contributo alle celebrazioni – Un contributo ancora più importante, come è giusto che sia nella ricorrenza di questo 400esimo anniversario, perché alle tradizionali iniziative volte a promuovere il Pan de Re e il Mercato delle eccellenze eno-gastronomiche del territorio reggiano, sabato 7 settembre restituiremo alla città un importante affresco raffigurante la Beata Vergine della Ghiara, risalente alla metà del Seicento. Una cappella affrescata scoperta per caso, spostando alcuni scaffali durante un trasloco di uffici della Prefettura, sulla quale si è concluso un importante restauro coordinato dall’architetto Maria Cristina Costa e sostenuto finanziariamente dalla Provincia, nonostante le difficoltà economiche che l’ente ha come noto dovuto affrontare in questi ultimi anni, nella consapevolezza dell’importanza degli investimenti a favore della storia e della cultura della nostra comunità”.
Alla presentazione sono intervenuti anche Gino Farina della Fabbriceria della Ghiara, padre Cesare Antonelli dell’Ordine dei Servi di Maria e Giuseppe Adriano Rossi, presidente del Concorso di poesia dialettale La Giarèda.
La Sagra sarà inaugurata dal sindaco Luca Vecchi, insieme all’assessora al centro storico e alle attività produttive Mariafrancesca Sidoli, martedì 3 settembre, alle ore 17, in piazza Gioberti, insieme alle autorità civili e religiose. L’evento inaugurerà anche la stessa piazza Gioberti dove, grazie all’intervento di riqualificazione di questo spazio, l’obelisco è stato circondato da una fontana di forma ellittica a ricordo della tradizione e del gusto estense.
A seguire, alle ore 18, il Chiostro piccolo della Ghiara ospiterà il concerto del Trio di flauti dell’Istituto superiore di studi musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti Peri Merulo che vedrà protagoniste Benedetta Polimeni, Giulia Genta e Letizia Spaggiari.
Mentre alle 21 si terrà l’accensione ufficiale del nuovo impianto illuminotecnico della Basilica che ne valorizza lo straordinario patrimonio pittorico.
La musica sarà protagonista anche mercoledì 4 settembre alle 21 con il concerto “In nome della Madre”, che si terrà all’interno della Basilica (ingresso libero). Il ricco programma musicale, incentrato su musiche mariane, verrà eseguito dalle allieve dell’Istituto musicale Peri – Merulo che frequentano la master class di Canto tenuta dal mezzosoprano Sonia Ganassi: Matilde Bondioli soprano, Alessia Cavuoti soprano, Martina Debbia mezzosoprano. Anche la celebre mezzosoprano reggiana Sonia Ganassi e l’organista Renato Negri renderanno omaggio alla Madonna della Ghiara con l’esecuzione dell’Ave Maria di Pietro Mascagni in apertura del concerto.
Nel pomeriggio di mercoledì 4 in sala del Tricolore si terrà invece la premiazione del 40esimo concorso di poesia dialettale “La Giareda” promosso dalla Fabbriceria della Ghiara. Per questa edizione, sono stati 26 gli autori partecipanti e 33 i componimenti presentati.
Giovedì 5 alle 21 verrà inaugurata la mostra dedicata a “I paramenti sacri della basilica della Ghiara” che fino al 6 ottobre permetterà di ammirare alcuni paramenti liturgici del Seicento di grande valore artistico, artigianale e storico, conservati nella Sacrestia della Basilica e ora esposti nell’adiacente museo e il cui restauro è stato possibile grazie alla raccolta fondi lanciata alcuni mesi fa dal Comitato per le celebrazioni del quarto Centenario della traslazione dell’immagine miracolosa della Madonna della Ghiara. Per l’occasione ci sarà una visita guidata alla mostra.
L’arte sacra sarà invece al centro dell’incontro, venerdì 6 settembre alle ore 21 all’interno della Basilica, che Elisabetta Farioli e Alberto Cadoppi terranno rispettivamente su “La Pala di Lionello Spada e le vicende della Cappella Brami oggi alla Galleria estense” e “La Pala di Palma il Giovane della Cappella dell’arte della seta oggi alla Galleria estense”. L’incontro sarà supportato da una proiezione multimediale delle Pale d’Altare che permetterà di ammirare le opere oggi conservate nella Galleria estense di Modena.
Doppia inaugurazione nella mattinata di sabato 7 settembre quando alle ore 10 verrà scoperto l’affresco “La Madonna ritrovata” raffigurante la Beata Vergine della Ghiara ritrovato nei locali dell’ex Palazzo Ducale di Reggio Emilia e recentemente restaurato. Alle ore 11 verrà invece inaugurata la rinnovata piazza Roversi (o del Cristo) al centro di un intervento di riqualificazione appena conclusasi che ne ha permesso la “promozione” da svincolo stradale a vera e propria piazza. Per l’occasione la Compagnia del Buco si esibirà in un spettacolo di circo dal titolo ‘Out of time’: due clowns, in un continuo divenire, giocano con le leggi dell’equilibrio, dell’acrobatica e della giocoleria sfidando le regole del tempo tra biciclette, sedie, pubblico (adatto a tutte le età da 0 a 99 anni).
Durante la mattinata confluiranno presso la Basilica della Ghiara due diversi gruppi che riprendono i “Cammini della tradizione verso il Tempio della Ghiara” e che partiranno da Pieve Rossa di Novellara e dalla Vasca di Corbelli, a cura del Club Alpino Italiano. Alle ore 12 circa presso il Chiostro di corso Garibaldi si terrà l’incontro “La Ghiara sulla via Matildica del Volto Santo” in cui Roberta Grassi, Giuliano Cervi, Giuliano Possa e padre Cesare Antonelli si confronteranno su tradizione, pellegrinaggi e promozione turistica del territorio. A conclusione della giornata alle 21.13 il sagrato della Ghiara ospiterà i concerti del corpo filarmonico Rinaldi (diretto da Marina Ielmini) e della filarmonica Città del Tricolore (diretto da Stefano Tincani).
Domenica 8, festa della Madonna e momento centrale della sagra, alle ore 18 nella Basilica della Ghiara si terrà la messa solenne presieduta dal vescovo Massimo Camisasca, con l’apertura del nuovo Anno pastorale.
Saranno numerosi gli appuntamenti della Giarèda in programma in corso Garibaldi, in via Emilia Santo Stefano e nelle vie limitrofe.
Come da tradizione, per tutta la durata della sagra, corso Garibaldi ospiterà stand di artigianato artistico, delle associazioni di volontariato e le classiche bancarelle. Mentre nel fine settimana, sabato 7 e domenica 8, gli espositori con artigianato e gastronomia si estenderanno anche in via Emilia Santo Stefano, grazie alla Ati via Emilia Santo Stefano. In occasione della Giareda nelle vie del centro torna lo Sbaracco Day organizzato da Cna per promuovere il commercio di qualità.
Diverse le associazioni presenti per sensibilizzare la città sui diversi temi su cui sono impegnate e per raccogliere fondi: Casa del dono Aido, Avis, Admo, Andos, Grade, Aice, asd Subacquea Sesto continente, Scuba libre, Quantum Energy, Arci Reggio Emilia-Cepam, Asd progetto danza, Centro teatrale Mamimò, Nuovo teatro San Prospero, Obiettivo Danza, Lega nazionale difesa del Cane, Let’s Dance centro permanente danza, Artemisnike, Croce Rossa, Fa.Ce, La Carezza, associazione italia-Ucraina Maidan, Uici, Unicef, Wwf, Millesoli.
Tornerà inoltre l’atteso appuntamento con la festa del Pan de Re e delle eccellenze reggiane, dislocata in piazza Gioberti e lungo corso Garibaldi. Presente anche il mercato degli agricoltori.
In via Guasco, nel Chiostro grande della Ghiara (sede dell’Ostello cittadino) è invece in programma la 28settesima Mostra mercato Bonsai Suiseki (sabato 7 e domenica 8). La premiazione si svolgerà domenica alle 17.
L’immagine scelta come simbolo di quest’edizione della Giarèda è il dipinto di Lionello Spada (1576 -1622) dal titolo “Giuditta e Oloferne” del 1615-1616 collocato nell’ottagono centrale nel braccio nord che introduce alla Cappella della B.V. della Ghiara. La bella vedova Giuditta, resa coraggiosa dalla preghiera e dalla potenza di Dio, taglia la testa ad Oloferne, comandante dell’esercito nemico che assediava la città di Betulia, ultimo baluardo prima di Gerusalemme. Il dipinto è accompagnato dalle parole: “Tu sei la gloria di Gerusalemme, tu l’onore del popolo”. Questo elogio, che fu rivolto a Giuditta dopo la sua impresa (Gdt 15,9), la Chiesa lo indirizza a Maria nell’inno Tota pulchra. Anche il popolo reggiano, in ogni necessità, ricorre all’intercessione della Beata vergine della Ghiara.
L’edizione 2019 della Giarèda è promossa da Comune di Reggio Emilia; Provincia di Reggio Emilia; Fabbriceria laica della Ghiara; Comunità dei padri Servi di Maria; Confederazione nazionale Artigianato; Confcommercio; Confesercenti, Coldiretti; Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura, Unione generale coltivatori.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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