Gattatico. Schlein si commuove ricordando i fratelli Cervi: “In gioco democrazia e Stato di diritto”

Elly Schlein gruppo Pd Gattatico Casa Cervi

Al termine di due giorni di “conclave” a porte chiuse per i deputati del Partito Democratico, organizzato al Museo Cervi di Gattatico per riorganizzare le idee da qui alla pausa estiva del Parlamento, la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein si è commossa durante l’intervento finale, ricordando proprio la strage dei sette fratelli Cervi: “Il 28 dicembre del 1943, mia mamma aveva già un anno e mezzo. È così vicina quella storia che ci sembra distante e per questo mi commuovo a pensare al coraggio dei fratelli Cervi. Mi commuovo per la rabbia di non poter guardare negli occhi mia madre e dirle che quella cose non accadranno più”.

Oggi, ha proseguito Schlein, “noi abbiamo davanti sfide nuove, che non sono le stesse, ma non vanno sottovalutate. Quello che è in gioco oggi è la democrazia e i principi dello stato di diritto. E chi la sta picconando, lo fa attraverso l’uso di strumento democratici. Mettiamoci a lavoro, sono convinta che vinceremo questa sfida”.

Inevitabile, poi, un commento sui recenti dazi sulle importazioni imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump: “Noi è da mesi che chiediamo di non sottovalutare la portata di questa guerra commerciale già annunciata da Trump da tempo e che rischia di riversarsi soprattutto sulle imprese e sui lavoratori italiani. Siamo uno dei Paesi più votati all’export”, ha detto la segretaria del Pd, attaccando poi il governo: “Giorgia Meloni è stata fino a qui ambigua, ha usato il condizionale fino al minuto prima che Trump annunciasse quello che già da tempo aveva detto e non ha messo in campo ancora alcuna risposta. Voglio ricordare che il governo di Pedro Sanchez in Spagna ha già messo in campo 14 miliardi di euro per proteggere le famiglie rispetto alle conseguenze di questi dazi”.

Per Schlein “ora è necessaria una risposta unitaria europea che sia mirata e proporzionata, ma è necessario anche aprire nuove relazioni commerciali e sul versante interno è necessaria una risposta del governo che tuteli le imprese e le famiglie, come sta facendo la Spagna. Al contempo proponiamo di nuovo di rilanciare il mercato interno e la domanda attraverso un intervento sui salari. Bisogna incentivare il rinnovo dei contratti che aspettano più di cinque milioni di lavoratori e approvare finalmente il salario minimo che le opposizioni chiedono e hanno proposto da tempo”.



There are no comments

Partecipa anche tu