Il Mercato Coperto, la galleria in stile Liberty costruita nella seconda metà degli anni Venti del secolo scorso nel cuore della città storica, oggi, 20 aprile, dopo diverse vite, come l’Araba fenice è risorta dalle proprie ceneri.
Il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, dopo il taglio del nastro inaugurale, accompagnato da Daniele Menozzi, amministratore delegato di REI, e da Josè Rubiles, amministratore delegato di Sonae Sierra, la società che gestisce la Galleria, ha visitato il nuovo spazio cittadino, che nelle intenzioni dei gestori dovrà non solo essere un mercato, ma ospitare anche eventi artistici e attività ludiche per offrire uno spazio «sempre vivo e aperto alla città» (Eat&Meet. Chi c’è e ci sarà, anche una palestra).
Mercato&Meet è stato battezzato. Perché oltre al Mercato vuole essere anche, appunto, un luogo di Incontro, di ritrovo.
L’obbiettivo del sindaco Luca Vecchi e dell’assessore per il centro storico e commercio Mariafrancesca Sidoli – si legge in una nota del Comune – è di riportare il Mercato coperto alla «vocazione agroalimentare con particolare attenzione alle produzioni tipiche locali», ma, al contempo, vuole anche essere un’«opportunità per gli attori economici di insediare nuove attività o ampliare il proprio business e connotare la proposta di mercato come una proposta reggiana. Per facilitare questo processo abbiamo concordato impegni precisi con la Galleria che si sviluppano attorno a un percorso di coinvolgimento del segmento agro-eno-gastronomico del territorio, che avrà ufficialmente inizio i primi giorni di novembre con l’incontro di presentazione dedicato ai principali portatori di interesse».
“vocazione agroalimentare con particolare attenzione alle produzioni tipiche locali” ma il sindaco quando dice queste cose a cosa pensa? è poco attento o sono poco attenti i reggiani che votano?