Video-foto 24emilia. L’onda verde: una marea giovane per il clima

I ragazzi di tutto il mondo non sono andati a scuola o all’università questo venerdì 15 marzo. Scioperi e manifestazioni in piazza, senza bandiere, per far sentire la propria voce, soprattutto ai capi di stato e di governo a cui chiedono impegni concreti contro i cambiamenti climatici.

Il ‘Global Strike For Future’, che ha ricevuto l’adesione di una sessantina di Paesi e più di 500 città, arriva dopo un paio di mesi di manifestazioni nei ‘Fridays for Future’ lanciati dalla sedicenne svedese Greta Thunberg, ormai simbolo mondiale di questa protesta, di quello che è diventato un movimento studentesco mondiale.

Ma a cui aderiscono anche gli adulti e fra questi oltre tremila scienziati.Tutto è cominciato dall’attivista dalle lunghe trecce bionde con la sindrome di Asperger, come si definisce nel profilo twitter dove ha 235mila follower mentre la sua pagina Facebook la seguono in oltre 270mila.

Colpita dalle potenti ondate di calore e dagli incendi che avevano distrutto boschi del suo paese l’estate scorsa, in modo solitario, dal 20 agosto ha deciso di non andare a scuola fino alle elezioni del 9 settembre per chiedere al governo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

Il 15 marzo gli studenti dell’Emilia-Romagna riempiono le piazze per salvare il pianeta, in occasione del Golbal Strike for Future Legambiente Emilia Romagna a sostegno delle iniziative studentesche che si svolgeranno nelle città della regione.

Tutti in piazza per difendere il Clima: venerdì 15 marzo studenti e cittadini si sono dati appuntamento per il Global Strike For Future, contro le mancate politiche per fermare la febbre del Pianeta.

Una grande mobilitazione che fa seguito ai #fridaysforfuture, nati dalla protesta della sedicenne Greta Thunberg a Stoccolma in occasione della scorsa COP24, che ha riscosso ampia adesione anche in Emilia-Romagna: sono ad oggi decine gli appuntamenti in programma nella sola giornata di venerdì. Le forme di manifestazione sono le più disparate: chi fa sit-in, chi organizza marce, chi momenti di approfondimento…l’importante è agire!

I cambiamenti climatici, sono ormai una realtà che nel prossimo futuro comporterà radicali modificazioni degli equilibri del nostro pianeta, con importanti conseguenze per i paesi in via di sviluppo, quanto per quelli sviluppati. L’ultimo rapporto dell’IPCC ci ricorda della sempre maggiore difficoltà a mantenere l’incremento della temperatura globale entro 1,5°C, soglia oltre la quale i nostri equilibri ecologici verranno messi a dura prova.

“E’ allora arrivato il momento di scendere in piazza per chiedere seri impegni politici, anche locali, nella lotta e nella mitigazione dei Cambiamenti Climatici – dichiara Legambiente – intervenendo sulla decarbonizzazione dei trasporti, sulla tutela verde, sul consumo di suolo, sullo stop all’estrazione di idrocarburi…; impegni che portino ad un abbandono definitivo dei combustibili fossili ed un miglioramento della salute ambientale. Un appello ancora più forte e determinante, se dettato dalle nuove generazioni.”

Per questo motivo anche l’associazione sarà impegnata su più fronti a livello locale sostenendo, partecipando oppure organizzando i “Fridays for Future” sui vari territori.

Di seguito le principali iniziative di piazza in Emilia Romagna:

Bologna: venerdì 15 marzo, ritrovo alle ore 9 in Piazza Maggiore con successiva partenza del corteo.

Ravenna: sciopero per il clima venerdì 15 marzo dalle ore 9:30 alle 13 in Piazza Einaudi con workshop interattivo sui temi ambientali della città.

Faenza: venerdì 15 marzo 9 alle 12 in Piazza del Popolo sciopero per il clima con laboratori.

Lugo: sciopero globale per il clima venerdì 15 marzo nella mattina al Parco del Tondo.

Cesena: sciopero per il clima sabato 15 marzo dalle ore 9:30 alle ore 13 in Piazza del Popolo.

Modena: venerdì 15 marzo, sciopero per il clima con ritrovo alle ore 18 in Piazza Pomposa per partire con un corteo verso Piazza Grande.

Reggio Emilia: venerdì 15 marzo ritrovo ore 9 al Parco del Popolo con successiva marcia per il clima fino al Parco Tucci.

Parma: venerdì 15 marzo in Piazza Guido Picelli, dalle ore 9:30 alle 13 sciopero per il clima.

Borgo Val di Taro (Parma): venerdì 15 marzo alle ore 20:45 presso la Sala Imbriani incontro con Alex Laini dell’Università di Parma a tema “Fiumi senz’acqua: ecologia dei torrenti appenninici in un clima che cambia.

Piacenza: venerdì 15 marzo dalle ore 8:45 presso Pubblico Parcheggio lato Respighi e partenza del corteo per lo sciopero globale del clima alle ore 9:10 fino a viale Maculari.

Rimini: Venerdì 15 ritrovo ore 9 presso la spiaggia libera per pulire la spiaggia. Ore 11 Manifestazione in Piazza Cavour.

Codiretti Emilia Romagna, in occasione della settimana di #Fridaysforfuture, la mobilitazione globale che nasce con le proteste della giovane attivista svedese Greta Thunberg per chiedere ai decisori politici misure concrete contro i cambiamenti climatici, ricorda il Po in magra.

A Reggio Emilia venerdì 15 di marzo, tra le 10 e le 13, lo sciopero globale per il clima al Parco del Popolo di Reggio Emilia, i giardini pubblici tra il teatro Valli e l’Ariosto. “Scendi in piazza con noi prima che sia troppo tardi”.
Anche 24emilia supporta l’iniziativa.

‘Fridays for Future’, la Cgil di Modena aderisce allo sciopero globale degli studenti di venerdì 15 marzo promosso dal movimento #FridaysForFuture per fermare i cambiamenti climatici.

La Cgil nazionale ha presentato l’anno scorso la “piattaforma per lo sviluppo sostenibile”, uno strumento con il quale tenere insieme la tutela dell’ambiente con il diritto al lavoro.
Attraverso la contrattazione, dentro e fuori le fabbriche, la Cgil cerca di far comprendere che è possibile e sopratutto necessario, un modello di sviluppo che guardi alla salute sia dei lavoratori che di noi tutti, ispirandoci al principio del “prima la sostenibilità ambientale”.

Si può e si deve agire sul sistema produttivo per creare nuovi posti di lavoro, attraverso l’utilizzo di materiali riciclati, l’uso di energie rinnovabili e il risparmio dell’acqua, ma soprattutto passando dall’uso del petrolio ad una rete economica ad emissioni zero. Purtroppo, invece, questo Governo ha pensato bene di tagliare del 30% gli stanziamenti alle energie rinnovabili.

Si fa un gran parlare anche di infrastrutture, piccole e grandi opere, messa in sicurezza del territorio, rischio sismico, consumo di suolo, tutti argomenti delicati e complessi, ma che dobbiamo affrontare sempre nel rispetto del diritto alla salute e della sostenibilità ambientale. Il corretto rispetto delle norme per lo smaltimento dei rifiuti urbani/industriali e del ciclo del cemento, sono diventati un punto fermo delle nostre battaglie perché vediamo quanti danni stanno facendo al paese le pratiche scorrette, non ultimo per l’infiltrazione delle mafie che difficilmente si riescono a sradicare.

Non si può continuare a considerare la tecnologia verde come una moda ecologista, ma abbiamo tutti il dovere di spingere la politica a fare scelte che garantiscano un futuro decoroso e pulito alle nuove generazioni. La Cgil guarda ai movimenti giovanili che hanno promosso il Global Strike for Future con interesse e fiducia, perché solo con il coinvolgimento dei giovani si può immaginare un futuro diverso.

La Federconsumatori, da sempre impegnata nella difesa dell’ambiente e nello sviluppo della cultura delle sostenibilità aderisce con convinzione al movimento Fridays for Future. Una battaglia nata dal coraggio e dalla determinazione di Greta Thunberg, che ha coinvolto giovani studenti in tutto il mondo con l’obiettivo di fermare il cambiamento climatico e garantire un futuro al nostro pianeta. In tal senso Federconsumatori sosterrà lo sciopero globale promosso dagli studenti “School Strike 4 Climate” indetto il 15 marzo per rivendicare il proprio diritto alla giustizia climatica.

L’adesione a tale iniziativa si inquadra in uno scenario più vasto in cui la Federconsumatori è impegnata a promuovere lo sviluppo sostenibile e l’efficienza energetica, nonché a rivendicare un maggiore impegno dei governi per il clima e la tutela ambientale, specialmente alla luce dei dati allarmanti provenienti dai principali osservatori sul clima. Gli impegni assunti a livello internazionale sono degli obiettivi fondamentali da cui partire, fissando sempre più in alto i limiti alle emissioni di gas a effetto serra e l’incremento della quota di energia soddisfatta da fronti rinnovabili. Non è solo un problema di ordine economico o geopolitico, ma si tratta di una vera e propria questione di giustizia sociale, che investe le condizioni di vita delle nuove generazioni. Per garantire a loro un futuro è necessario agire con responsabilità oggi: il primo passo è prendere parte alle iniziative che ogni venerdì si stanno diffondendo anche nelle piazze italiane.

La Cgil Emilia-Romagna da sempre è impegnata, assieme al movimento sindacale globale ed europeo, nella battaglia per la giustizia climatica e per costruire una transizione ecologica urgente e necessaria per salvare il Pianeta. Per questo sosteniamo il movimento ‘Fridays For Future’ e lo sciopero globale ‘School Strike 4 Climate’ del 15 marzo, promosso dagli studenti di tutto il mondo per rivendicare il diritto ad un futuro alle attuali e alle prossime generazioni. Sosteniamo queste iniziative così come continueremo a portare avanti il nostro impegno per il clima, l’occupazione e lo sviluppo sostenibile a partire dalla contrattazione.

Continueremo a rivendicare la giusta transizione e la revisione degli impegni nazionali di riduzione delle emissioni climalteranti affinché si centri l’obiettivo di contenere la temperatura entro 1,5°C, come stabilito nella Conferenza di Parigi COP21 nel 2015.
Siamo convinti che, anche nella lotta per la giustizia climatica, le alleanze siano essenziali per sconfiggere l’inerzia dei governi che tutela gli interessi di pochi a scapito della giustizia sociale, dell’equità intergenerazionale e dello sviluppo sostenibile. Per questo saremo a fianco degli studenti il prossimo 15 marzo e invitiamo i lavoratori, le lavoratrici e tutti i cittadini a partecipare alle iniziative promosse in tantissimi luoghi anche nella nostra regione.

Clima: Cisl appoggia il Global Strike for Future. La Cisl Emilia Centrale condivide l’iniziativa degli studenti, in programma domani – venerdì 15 marzo – e promossa dal movimento fridaysforfuture.org.
Il Global Strike for Future – lo sciopero mondiale per il futuro – è organizzato per chiedere ai governi di agire per fermare i mutamenti climatici.

«Gli effetti e le conseguenze dei cambiamenti climatici devono essere affrontati con la massima urgenza in tutto il mondo dai decisori politici – afferma la Cisl – Dai disastri ambientali alle migrazioni forzate, sono evidenti i sintomi dei cambiamenti climatici che coinvolgono in gran parte le fasce più deboli della popolazione.
La presa di coscienza da parte dei giovani di tali problemi, la loro consapevolezza e impegno non possono che trovare la nostra approvazione e sostegno.
L’azione degli studenti – continua la Cisl – si collega bene con le richieste e azioni del sindacato, per la Just Transition, atte a contrastare i cambiamenti climatici.~
Sulla linea del movimento sindacale internazionale garantiamo il massimo appoggio possibile, ma non dobbiamo né vogliamo rubare la scena e la piena titolarità ai giovani e agli studenti che domani – venerdì 15 marzo – si attiveranno nelle forme che riterranno più opportune.
Il futuro è dei giovani e noi – conclude la Cisl – abbiamo il compito di fare in modo di lasciare loro il pianeta in condizioni migliori».

L’Università di Parma promuove il messaggio del movimento Fridays for Future e ne condivide i contenuti, nella consapevolezza della criticità della situazione climatica globale e nell’assoluta convinzione della necessità di percorrere una strada di sostenibilità per guardare al futuro.
Il messaggio di Fridays for future, nato dall’iniziativa di Greta Thunberg, ragazza di 16 anni che da diversi mesi il venerdì protesta di fronte al Parlamento svedese per sensibilizzare l’opinione pubblica e richiamare al rispetto degli impegni assunti dai Paesi con l’Accordo di Parigi per contrastare il cambiamento climatico, trova la piena condivisione dell’Ateneo, che promuove un’azione di informazione verso tutta la comunità universitaria sui suoi contenuti e sulle preoccupazioni per il clima che ne stanno alla base.
L’Università di Parma conferma la propria attenzione al tema della sostenibilità come chiave di volta per il futuro, e continua il proprio impegno con il Gruppo di lavoro “Ateneo Sostenibile” e la stretta collaborazione con la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, di cui l’Ateneo fa parte.

Il Comune di Modena aderisce al “Global strike for future”, lo sciopero globale per difendere il clima e il futuro del pianeta proclamato per oggi, venerdì 15 marzo, per sollecitare i governi a trasformare in azioni gli impegni assunti alla fine del 2015 con la firma dell’Accordo di Parigi. L’adesione all’iniziativa è stata decisa con l’approvazione di un ordine del giorno, presentato da Simona Arletti per il Pd, (a favore Pd, Sinistra unita Modena, M5s, Modena volta pagina, CambiaModena. Contraria FI) che, attraverso il coinvolgimento dei parlamentari modenesi, sollecita il Governo ad adottare con urgenza interventi che consentano concretamente di ridurre le emissioni di anidride carbonica in atmosfera, in linea con gli obiettivi fissati e sottoscritti a livello internazionale. Il documento invita, inoltre, l’Amministrazione a redigere al più presto il Piano d’azione per l’energia e l’ambiente (Paesc), adottato di recente, che si pone l’obiettivo di ridurre le emissioni del 40 per cento entro il 2030, “obiettivo ambizioso ma raggiungibile, insieme alle misure di mitigazione climatica”, e a promuovere e rafforzare con misure adeguate e coerenti le strategie per la green economy e la transizione verso un’economia circolare.

Lo sciopero globale per difendere il clima vede protagonisti soprattutto gli studenti che si riuniranno in piazza della Pomposa alle 18 per una manifestazione. Il punto di riferimento dell’iniziativa, come ricorda l’ordine del giorno, è infatti Greta Thunberg, la studentessa svedese sedicenne che dallo scorso agosto ogni venerdì sciopera per il clima, e in particolare le parole che ha pronunciato alla Conferenza sul clima di Katowice il 12 dicembre: “Abbiamo certamente bisogno di speranza. Ma l’unica cosa di cui abbiamo bisogno più della speranza è l’azione. Una volta che iniziamo ad agire, la speranza si diffonde. Quindi, invece di cercare la speranza, cerchiamo l’azione. Allora e solo allora, la speranza arriverà”.