Fratelli Pini, accusa “violenza sessuale”

polizia_spagnola

Arresto e carcere preventivo in Spagna per Piero e Mario Pini, fratelli italiani proprietari del mattatoio Litera Meat nel nord dell’Aragona dell’omonimo gruppo italiano della salumeria che, tra le altre cose, possiede anche la Ferrarini di Reggio Emilia. I due imprenditori, 66 e 70 anni rispettivamente, sono accusati di “aggressione sessuale” e “contro i diritti dei lavoratori”. A riportarlo sono diversi media locali, tra cui El Heraldo de Aragón.
I due, da tempo residenti a Binéfar (Huesca), sono stati arrestati nella notte tra giovedì e venerdì, scrive il giornale: un arresto arrivato in seguito ad una denuncia da parte di una persona che si è presentata come vittima di entrambi i reati contestati.
“Fin dal primo momento – affermano in una nota i legali dei fratelli Pini – i signori Pini hanno manifestato la piena collaborazione con le autorità spagnole al fine di chiarire i fatti. I signori Pini respingono con forza le accuse e hanno fornito diversi mezzi di prova che chiariranno l’irrealtà e l’incoerenza dei fatti denunciati. Hanno piena fiducia che si faccia rapidamente chiarezza sul caso”.

Per l’azienda è importante sottolineare che Piero e Mario Pini non hanno ruoli attivi nella Pini Holding srl, l’azienda che ha acquisito di recente il gruppo Ferrarini di Reggio Emilia.
Il gruppo valtellinese, come detto, ha di recente acquisito il gruppo Ferrarini di Reggio Emilia attraverso la Pini Holding srl, le cui quote sono interamente detenute da Roberto Pini quale socio unico. Piero e Mario, rispettivamente padre e zio di Roberto, non hanno ruoli attivi nella holding.