A Reggio continua l’edizione 2019 di Fotografia Europea: fino al 9 giugno ogni sabato e domenica appuntamento fisso con il festival che ha fatto di Reggio una delle capitali della fotografia.
Il tema di quest’anno, che unisce con un ideale filo rosso tutte le esposizioni di questa edizione, è “Legami. Intimità, relazioni, nuovi mondi”. Un concept di straordinaria attualità per approfondire tutte le possibili relazioni: dalla dimensione umana, intima e affettiva a quella sociale; dai legami con il territorio, così fortemente modificato dal passato inurbamento, fino all’evoluzione in grandi scenari futuri, il confronto con le nuove tecnologie e con le intelligenze artificiali che costringe a ulteriori riflessioni e revisioni del conosciuto.
Su questi temi si innesta anche l’omaggio al Giappone, paese ospite di questa edizione, per il quale il festival ha ottenuto il patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura di Roma, sviluppando il progetto in collaborazione con la Fondazione Italia Giappone. Entrambe le istituzioni hanno abbracciato la manifestazione ritenendola un’importante occasione di diffusione della cultura giapponese in Italia.
Oltre alla presenza nel circuito ufficiale di diverse voci, quelle dei giovani fotografi giapponesi che rappresentano al meglio le nuove tendenze di una scuola fotografica tra le più significative della contemporaneità (Kenta Cobayashi, Motoyuki Daifu e Ryuichi Ishikawa) e quelle di artisti europei (Justine Emard, Vittorio Mortarotti e Anush Hamzehian, Pierfrancesco Celada) e asiatici (Pixy Liao), l’organizzazione del festival ha pensato di omaggiare il paese ospite dedicando alla cultura nipponica un intero week-end, quello di sabato 25 e domenica 26 maggio: due giorni di workshop, visite guidate speciali, musica e cibo tipico saranno gli strumenti a disposizione dei visitatori per conoscere e approfondire il paese del Sol Levante.
Il programma
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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