Dopo la caduta del governo Draghi, a Reggio l’imprenditore ed ex esponente di Forza Italia Claudio Guidetti ha accelerato le manovre per far incontrare l’area politica cosiddetta liberal-democratica e riformista (+Europa, Azione, Italia Viva e Psi – Partito socialista italiano) con il Partito Democratico per costituire “un fronte repubblicano per battere la destra” in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.
Una mossa che non è piaciuta alla stessa Forza Italia reggiana: “Tu quoque, Claudio?”, si è chiesto Davide Ganapini, vicecommissario provinciale del partito berlusconiano e consigliere provinciale del centrodestra. “A tutte queste forze politiche facciamo pervenire il messaggio che il presidente Berlusconi ha già iniziato a diffondere in questa campagna elettorale: “Il centro siamo noi!”. È dal 1994 che Forza Italia ha definito il centro come area di movimento politico, espressione in Italia del Partito popolare europeo: un centro non ambiguo e stabilmente alleato con la destra moderata”.
Forza Italia, secondo Ganapini, “costituisce tutt’oggi la testimonianza e la continuazione della tradizione liberale, della tradizione cristiana, della tradizione garantista, della tradizione europeista, dei principi e dei valori della società occidentale. I nostri valori non sono mai cambiati, sono il fondamento del nostro impegno civile e politico: la libertà in tutte le sue molteplici forme, quale diritto naturale che ci appartiene in quanto esseri umani e non “concessa” dallo Stato”.
“Crediamo nello Stato al servizio dei cittadini, e non il contrario. Crediamo nell’individuo e riteniamo che ciascuno debba avere il diritto di realizzare sé stesso, di aspirare al benessere e alla felicità, di costruire con le proprie mani il proprio futuro, di poter educare i propri figli liberamente. Crediamo nella famiglia quale nucleo fondamentale della nostra società e crediamo nell’impresa, a cui è demandato il grande valore sociale della creazione di lavoro, di benessere e ricchezza. Crediamo nei valori della nostra tradizione cristiana, nei valori irrinunciabili della vita, del bene comune, nel valore irrinunciabile della libertà di educazione e di apprendimento, nel valore della pace, della solidarietà, della giustizia, della tolleranza, verso tutti, a cominciare dagli avversari”.
“I nostri valori non sono cambiati di una virgola dal 1994 ad oggi: sulle persone effettivamente vi diamo ragione, alcune sono cambiate. Ma è la storia che ce lo insegna, i valori restano, le persone passano. I nostri valori non potranno mai essere condivisi con il Partito Democratico, anzi… ci sembra di vedere come al solito che l’unico legame tra tutte le forze di centro-sinistra sia quello di non far vincere il centro-destra. Anche questa volta gli elettori di Forza Italia, che sono sempre oggetto delle attenzioni di queste forze politiche, sapranno riconoscere la coerenza in politica del centro di Forza Italia a discapito di chi vuole proporre un nuovo “centrino”, per poi allearsi con la sinistra”, ha concluso Ganapini.
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opperò, persona di larghe vedute...
Col susseguirsi di queste Giunte Comunali colme di inetti, l'Esercito ci vorrebbe anche in Sala Tricolore, non solo in Stazione Storica.
Ormai bisogna prendere atto che i cristiani, almeno quelli che si dicono tali, non difendono la loro fede. Mi piace citare una splendida poesia di […]