Dopo mesi passati a disfare e a rifare – senza alcuna certezza che tutto andasse a buon fine –, si rinnova l’appuntamento col pubblico in quello spazio insieme fisico e mentale che è il teatro.
Il week-end inaugurale del Festival Aperto sottolinea questo rientro. In tre giorni (25, 26 e 27 settembre) saranno aperti tutti e tre i teatri della Fondazione I Teatri Reggio Emilia: Valli, Ariosto e Cavallerizza. Con nove eventi – fra danza musica e circo, installazioni e performance– a rappresentare un distillato e un’anticipazione dell’intero programma a seguire.
Dimitris Papaioannou, Gandini Juggling e poi ancora: Risplendenti, Riversi, Simone Beneventi, O-Janà, installazioni e video del lockdown. Cominciano le domande da anteporre a quel grande punto interrogativo, che rappresenta quest’anno l’immagine del Festival.
C’è molta attesa per Dimitris Papaioannou, già protagonista della creazione site specific Sisyphus / Trans / Form, commissionata nel 2019 da Festival Aperto in collaborazione con Collezione Maramotti e Max Mara. Papaioannou è oggi il più potente creatore di un linguaggio scenico che intreccia il corpo con l’arte visiva. Festival Aperto e Torino Danza hanno chiesto all’artista un progetto in esclusiva: “ Ink”, che si prospetta come un’installazione site specific, all’interno di due teatri storici, il Valli di Reggio Emilia, dove andrà in scena sabato 26 e domenica 27 settembre (ore 20.00 e ore 22.00) e il teatro Carignano di Torino.
Al Teatro Municipale Valli – tra Ridotto, Guardaroba e sotterranei – le installazioni di Gabriele Marangoni, Walter Prati, Laura Faoro, accomunate dal fatto di essere nate o concepite durante il lockdown (da venerdì 25 a domenica 27 settembre: ven. ore 18.00-20.00; sab. e dom. ore 16.00-21.00).
Nello spazio della piazza davanti al Valli, performance di percussioni insolite di Simone Beneventi (27 settembre ore 15.30 e 17.30) in Cantico Eterno, tra gong antichi, set e marchingegni di suggestione insieme sonora e visiva.
Si prosegue con il concerto fra world/jazz e musica antica Risplendenti, Riversi di Michel Godard / Nataša Mirković (Teatro Ariosto 25 settembre, ore 20.30), il duo O-Janà fra canzone e raffinata ricerca (Teatro Ariosto 27 settembre ore 20.30), il circo contemporaneo ispirato da Pina Bausch di Gandini Juggling (Teatro Cavallerizza 26 settembre, ore 17.00 e ore 20.30 e 27 settembre, ore 17.00), in collaborazione con Dinamico Festival), in un ibrido divertente e fantasioso di giocoleria eseguita con incredibile sincronia e capacità.
Il festival Aperto si svolgerà nel pieno rispetto delle direttive anti covid. Quest’anno la Fondazione I Teatri ha deciso di tagliare il prezzo dei biglietti, non certo per sminuire il valore dello spettacolo dal vivo, ma per ribadirne la centralità anche in questo periodo. Oltre ad un certo numero di spettacoli gratuiti (ma con obbligo di prenotazione), il prezzo di tutti gli spettacoli sarà compreso tra gli 8 e i 20 euro. E’ in vendita un carnet di 10 spettacoli a scelta a 80 euro. Per gli under 20 sono in vendita un numero limitato di biglietti a 5 euro. I biglietti sono acquistabili online (www.iteatri.re.it) o in biglietteria, aperta martedì, mercoledì giovedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 12.30 e il martedì, mercoledì, venerdì e sabato anche dalle 17.00 alle 19.00. www.iteatri.re.it
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]