La deputata della Lega Benedetta Fiorini, segretaria della commissione Attività produttive della Camera, ha chiesto al governo di indennizzare al 100% il settore delle fiere, dei congressi e degli eventi, che dall’inizio della pandemia è stato duramente penalizzato dalle restrizioni introdotte dai Dpcm per cercare di limitare la diffusione dei contagi di nuovo coronavirus.
“Mentre in Germania hanno già fatto così, in Italia chi ci governa pensa alle poltrone e finora sono arrivate solo le briciole”, ha tuonato la parlamentare leghista: “Secondo gli ultimi dati Aefi, dei 408 milioni di euro a fondo perduto previsti dal governo Conte nel 2020 è stato erogato solo l’1,8% del totale, dimostrando così ancora una volta totale incapacità, mancanza di visione e gravissima superficialità. Purtroppo a pagare saranno migliaia di imprese e centinaia di migliaia di lavoratori”.
Questa filiera, ha ricordato la deputata Fiorini, “genera un giro d’affari di oltre 65 miliardi di euro dando lavoro a 570mila addetti di diversi settori: agenzie di servizi, allestitori, catering, sedi congressuali, service audio, video e luci, interpreti, artisti e tutte le maestranze connesse. Se si aggiungono il mondo alberghiero, della ristorazione e dell’accoglienza arriviamo a 1,8 milioni di lavoratori”.
“È vergognoso mortificare un settore che produce oltre il 50% dell’export per milioni di piccole e medie imprese, contribuendo in maniera determinante alla diffusione del Made in Italy nel mondo. Sul tema, peraltro, è intervenuta la Commissione Europea che ha deciso di modificare il Quadro temporaneo (Temporary framework) confermando il prolungamento al 31 dicembre 2021 del periodo di erogazione degli aiuti per gli Stati membri e l’aumento del tetto per i sussidi da 800mila a 1,8 milioni di euro (inclusi i 200mila euro del de minimis)”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]