Martedì 21 luglio alle ore 21.30 ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia con il concerto del trombettista sardo e del bandoneonista marchigiano continua la nuova edizione della storica manifestazione organizzata da ATER Fondazione. Ingresso 5 euro con prenotazione obbligatoria, in collaborazione con Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani
Un dialogo in musica per ritrovare la poesia dei piccoli suoni e di un gesto musicale non magniloquente. Si intitola “In Maggiore” il concerto che Paolo Fresu alla tromba e flicorno e Daniele di Bonaventura al bandoneon terranno martedì prossimo 21 luglio alle ore 21.30 nella splendida cornice dei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia, nel pieno e assoluto rispetto della normativa di contenimento Covid-19.
Biglietto d’ingresso 5.00 euro con prenotazione obbligatoria su www.iteatri.re.it, info 0522.458854 e 0522.458811, mail biglietteria@iteatri.re.it. I biglietti per tutti i concerti di Festival Mundus sono già in vendita su VivaTicket. I posti saranno assegnati in base alle disponibilità consentite, vige l’obbligo per tutti gli spettatori di indossare le mascherine nelle aree comuni. Il personale opererà controlli sull’osservanza delle norme e sull’acquisto dei posti.
L’evento è realizzato in collaborazione con Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani nell’ambito del cartellone estivo Restate2020. In caso di maltempo il concerto sarà annullato.
Dopo essersi incontrati nei concerti del magistrale Mistico Mediterraneo creato insieme al celebre ensemble vocale corso A Filetta e pubblicato poi su disco dalla ECM, Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura hanno scoperto una profonda affinità sviluppando una poetica comune in diverse esibizioni dal vivo tra cui il progetto concertistico ispirato a Corto Maltese, l’indimenticabile personaggio delle avventure a fumetti disegnate da Hugo Pratt.
Sono queste esperienze ormai quasi decennali ad averli portati all’idea di incidere in duo, per esplorare una dimensione espressiva più intima in cui il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano cercano e ritrovano la poesia dei piccoli suoni e di un gesto musicale non magniloquente ma proprio per questo ancora più espressivo e significato in un’epoca di crescente rumore e pressione acustica.
L’attenzione è tutta sui colori generati dal soffio che scorre nei pistoni degli strumenti di Fresu e fa vibrare le ance del bandoneon di di Bonaventura: in questo senso va la rinuncia del trombettista all’uso dei suoi fedeli effetti elettronici, che vengono invece usati nelle esibizioni dal vivo del duo, come significativi sono i passaggi in cui sono i suoni del metallo percosso da Fresu o quello dei tasti premuti a vuoto da di Bonaventura a fare da accompagnamento ritmico: segni sonori ispirati alla miglior tradizione di quello che potrebbe essere definito l’umanesimo strumentale del jazz in cui la presenza di rumori “parassiti” restituisce la fisicità del rapporto con gli strumenti musicali, dal soffio del tenore di Ben Webster al ronzio del basso di Charles Mingus: essenziale in questo processo la prospettiva sonica curata da Stefano Amerio.
Prossimi appuntamenti con il Festival Mundus in terra modenese: mercoledì 22 luglio al Parco di Piazza Matteotti a Mirandola alle 21.30 si esibirà il duo Gianluca Petrella al trombone e Pasquale Mirra alla fisarmonica (ingresso 10 euro, info telefono 0535 22455) e sempre mercoledì 22 luglio alle 21.30 ma a Modena presso il Giardino del Circolo Arci Vibra arriva Francesco Di Bella leader dei 24 Grana con “Ballads” (ingresso 10 euro con tessera ARCI obbligatoria al costo di 5 euro, info telefono 059 826216).
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]