Anche con le sue sale chiuse al pubblico, la Fondazione I Teatri non abdica e esplora strade alternative a quelle, irrinunciabili, dello spettacolo in presenza. Venerdì 6 novembre (ore 20.30) sabato 7 novembre (ore 18) e domenica 8 novembre (ore 12) dal palcoscenico del Teatro Municipale Valli sarà trasmesso in diretta streaming (sito www.iteatri.re.it e canali youtube e facebook) il concerto di Ciro Longobardi, pianoforte, impegnato nella prima esecuzione italiana dell’integrale in tre concerti della musica ornitologica per pianoforte di Olivier Messiaen, uno degli appuntamenti più importanti del festival Aperto.
Una sala vuota, un palcoscenico con un solo pianoforte ed un interprete – Ciro Longobardi – che realizza questa impresa complessa e impegnativa per la prima volta in Italia. Una regia ad hoc, curata dal Centro Interateneo Edunova dell’Università di Modena e Reggio, per questa integrale, che rappresenta un autentico monumento della musica del XX secolo e che, non potendo accogliere il pubblico in sala, verrà trasmessa in diretta streaming, visibile a tutti.
In questo lavoro, Messiaen sviluppa innovazioni sotto ogni aspetto: musicale, di concezione, linguaggio, espressione, scrittura, comunicativa. La sua esecuzione dal vivo in tre concerti ravvicinati rappresenta in quanto tale un evento – per la sua pregnanza artistica, per l’impervia impresa richiesta all’interprete, in termini di massima mobilitazione delle risorse fisiche, mentali e spirituali.
Olivier Messiaen è sempre stato affascinato dagli uccelli e dal loro canto. Nel corso di spedizioni sul campo, egli raccolse e notò per tutta la vita migliaia di canti d’uccelli. Fra il 1956 e il 1958 incorporò questo materiale nel ciclo Catalogue d’oiseaux, 13 pezzi per pianoforte. Ciascuno di essi porta come titolo il nome dell’uccello protagonista di una specifica provincia francese. Il canto è calato nel suo ambiente con le sue caratteristiche atmosferiche, paesaggistiche, colori, temperature, profumi, e nell’effettivo segmento di giornata dell’effettiva stagione in cui l’uccello è più attivo. Insomma, ritratti su sfondo e in movimento – fatti di suono.
Più tardi, Messiaen ritorna su questi medesimi principi con La Fauvette des jardins e i Petites esquisses d’oiseaux. E li spinge alle estreme conseguenze in due direzioni opposte: La Fauvette è di tutti il pezzo più ampio, complesso e articolato, gli Esquisses sono sei brevi, deliziose miniature. Ma la varietà o addirittura il contrasto – di durata, carattere, forma, intenti – è molto notevole anche fra i 13 pezzi del Catalogue.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]