Dalla lirica al jazz, dalla musica classica barocca alle sonorità contemporanee, passando per il rock e il pop: le diverse anime musicali del territorio si riflettono nella proposta artistica che caratterizza anche quest’anno la Festa europea della Musica, uno dei principali appuntamenti che dà il via all’estate culturale di Modena coinvolgendo associazioni e istituzioni locali. L’iniziativa, in programma mercoledì 21 giugno, ma con un’anteprima martedì 20 e una coda giovedì 22 alla Tenda nel segno del rock, si svolge in maniera diffusa animando 14 luoghi, soprattutto in centro storico, dove oltre 80 musicisti si esibiscono in 26 concerti. Tutti gli eventi sono gratuiti e, come previsto da un’ordinanza comunale, i live possono continuare fino a mezzanotte.
Coordinata dal Centro Musica del Comune, la manifestazione è stata presentata oggi, venerdì 9 giugno, in una conferenza stampa nel chiostro di Palazzo Santa Margherita con Andrea Bortolamasi, assessore a Cultura, Politiche giovanili e Città universitaria, e Valeria Marigo, consigliera di amministrazione di Fondazione di Modena. Due musicisti del collettivo modenese Revol Wave Orchestra, il chitarrista Federico Manfredini e la cantante Amanda Zelda, si sono esibiti in occasione dell’incontro con i giornalisti interpretando alcuni brani dei generi soul e blues.
“L’estate modenese si apre con una grande festa in tutta la città – commenta l’assessore Bortolamasi – che rappresenterà il filo conduttore di tutta la programmazione dei prossimi mesi: la musica, live e di qualità. Luoghi diversi e generi diversi per un calendario diffuso di appuntamenti musicali e un’offerta ampia e articolata”.
Tra le principali novità, alcuni nuovi luoghi per l’evento: il cortile dei Musei del Duomo, in collaborazione con la Basilica Metropolitana, e il giardino interno dell’Archivio di Stato, in collaborazione con l’Archivio stesso, per la prima volta ospitano infatti alcuni eventi la rassegna culturale. È invece itinerante la proposta del conservatorio Vecchi – Tonelli, con tre ensemble di giovani studenti dell’istituto musicale che si esibiscono su uno speciale furgone allestito per accogliere la musica dal vivo: il veicolo si muove tra piazza Torre e i Giardini Ducali. Come l’anno scorso, poi, Palazzo dei musei ospita un focus di due appuntamenti di carattere sperimentale, un’installazione sonora nell’atrio che anticipa un live al Lapidario romano, che si inseriscono nel programma di “Modena città creativa Unesco per le Media arts”.
Il programma completo delle iniziative è disponibile online sulla pagina Facebook del Centro musica (www.facebook.com/centromusicamo) e sul sito web www.musicplus.it. Informazioni anche al telefono (059 2034810) e via posta elettronica (centro.musica@comune.modena.it).
Tutti i live in programma in centro storico e nei parchi. Tra i nuovi spazi, il cortile dei Musei del Duomo e il giardino interno dell’Archivio di Stato
Si concentra soprattutto sulla musica classica, barocca e lirica la programmazione della Festa della musica, che in questa edizione 2023 trova spazi nuovi in cui svilupparsi. È una novità, infatti, l’apertura del giardino interno dell’Archivio di Stato, in corso Cavour 21, dove si svolge il concerto “Un’Alma Innamorata. Musica vocale e strumentale tra Sei e Settecento” col soprano Maria Parolini e l’Ensemble Vicetia musicalis, a cura di Grandezze & Meraviglie e associazione Musicale Estense, in collaborazione con Archivio di Stato Modena (dove alle 18 è prevista una visita guidata, registrazione online su www.visitmodena.it).
Altra novità è l’organizzazione di due eventi nel cuore del sito Unesco. In Duomo si tiene infatti “Il Soffio celeste”, un’esperienza immersiva alla scoperta dei due organi della Cattedrale – il piccolo Traeri settecentesco in cripta e il grande organo sinfonico – con musicisti dell’associazione Amici dell’organo “J.S. Bach”, curato dall’associazione stessa in collaborazione con la Basilica metropolitana (turni alle ore 19, 19.45, 20.30 e 21.15, prenotazione via mail a assbachmo@gmail.com). Sempre nell’area della Cattedrale, questa volta nel cortile dei Musei del Duomo, si canta con “La lirica nel cuore”, per un’iniziativa a cura di Fondazione Teatro Comunale Pavarotti – Freni nell’ambito di Modena Città del BelCanto, in collaborazione con Basilica Metropolitana e Musei del Duomo stessi: il tenore Jaebeom Park e la pianista Elisa Montipò interpretano musiche di Verdi e Puccini.
Fra i luoghi della manifestazione non mancano i cortili del centro, come il chiostro del complesso Santa Chiara, in via de’ Correggi, che alle 21 accoglie un concerto a cura di Gioventù musicale italiana: il duo “ukulele e soprano”, assieme alle percussioni, costituito dalle artiste Mariana Valdés e Yolanda Sanz prevede una fusione di brani italiani con musiche tradizionali messicane e ritmi latini.
Nel chiostro di Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103, alle 21.15 risuona il jazz di Andrea Burani Organ trio a cura di Amici del jazz in collaborazione con Biblioteca Delfini e Fondazione Modena arti visive – Fmav: assieme a Burani (batteria e percussioni) suonano Federico Sportelli al sassofono e Valerio Chetta all’organo.
In piazza XX settembre è in calendario alle 21 il concerto Alberto Conti, tra cantautorato italiano e internazionale e brani del proprio repertorio: in questo appuntamento a cura di Modenamoremio, il giovane ma già noto artista è accompagnato da Filippo Trenti (tastiere e sax), Dario Pioppi (basso) e Tommaso Maselli (batteria), mentre nella chiesa di Santa Maria delle Assi, in corso Canalgrande 8, alle 21 l’associazione corale Luigi Gazzotti propone il concerto “Variis Linguis”. E sempre in centro storico, al teatro del Tempio in viale Caduti in guerra 196, alle 21.30 l’associazione Tempio presenta “Sole donne”, un viaggio tra i volti delle donne e le canzoni di Gus Savino dedicate all’universo femminile nello spettacolo di presentazione di un nuovo progetto narrato, suonato e cantato dal vivo. Sul palco del cortile, voci femminili accompagnate da un pianista si alternano con brani originali e musiche d’autore; in parallelo, passi di danza impreziosiscono la performance.
Il programma della Festa della musica si completa con due iniziative nei parchi. Al parco Ferrari, nell’area del bar Orange 182, si esibisce il Tri’O composto da La Simo (voce), Mattia Beccari (chitarra) e Gianluca Raimondi (basso) con un repertorio che spazia da Aretha Franklin a Mina; alle 19.30 al parco Amendola, negli spazi del Loving Amendola, è in programma il concerto “Note di verde”, con la cantautrice folk Manuela Pellegatta che suona chitarra e armonica impreziosendo il sound con la loopstation e la virtuosa chitarrista jazz Giorgia Hannoush.
Gli studenti del Vecchi – Tonelli portano le note classiche in piazza Torre e ai Giardini ducali grazie a un palco tecnologico attrezzato su un furgone che si muove in centro storico
La musica classica e il jazz si “muovono” tra le piazze e i parchi grazie a un palco tecnologico attrezzato su un truck, cioè un furgone: è l’innovativa iniziativa del conservatorio Vecchi – Tonelli, intitolata “Music truck”, che in occasione della Festa della musica 2023 propone appunto un concerto itinerante e diffuso in centro storico. Protagonisti sono i giovani strumentisti dell’istituto musicale di Modena e Carpi.
Il live inizia in piazza Torre, alle 19, con l’esibizione del Duo Chitarristico composto da Samuele Pini Ugolini e Gianmarco Varotto, che eseguono brani di Ravel, Brahms e Takemitsu, mentre il Modena Trumpet Ensemble interpreta i pezzi più noti di Morales, Esher, Ellington e Jones. La stessa formazione trombettistica alle 21 si sposta ai Giardini ducali, trasportata dal truck, dove si esibisce assieme a un trio di clarinetti: Alessandro Pecchi, Irina Tapu e Francesco Borsari danno vita alle principali arie di Mozart e Hummel.
Martedì 20 e giovedì 22 l’anteprima e la coda della rassegna: spazio alla Revol Wave Orchestra, a un evento di Ater Fondazione e alla sonorizzazione di un film di Hitchcock
Non si “limitano” a mercoledì 21 giugno ma si estendono su tre giornate, con anche un’anteprima martedì 20 e una coda giovedì 22, gli appuntamenti nel cartellone dalla Festa della musica 2023. Alla Tenda, in particolare, sono in programma tre serate soprattutto nel segno del rock grazie all’allestimento nel “formato estivo” del piazzale antistante alla struttura di viale Monte Kosica.
Nel dettaglio, martedì 20 alle 21 è in programma l’evento “Revolandia” a cura di Revol Wave Orchestra, il collettivo modenese che riunisce circa 400 tra musicisti e artisti locali in collaborazione con l’associazione Intendiamoci. L’opening è affidato ad Amanda e Stefano; i due artisti sono seguiti dalle formazioni emiliane Overthougth (Michele Magnani a voce e chitarra, Przemek Werbik al basso, Roberto Mennella alla chitarra ed Elisa Magnani, Cecilia Magnani e Paola Giancaterino ai cori), Grida e Fruit Machine.
Mercoledì 21 alle 21.30 alla Tenda si alternano sul palco le band Leatherette (costituita dal cantante e chitarrista Michele, dal bassista Marco, dal batterista Francesco, dal chitarrista Andrea e dal sassofonista Jacopo), Korobu (Giallo a vocal, bass and synth, Alessandro a guitar and synth e Christian a drums and electronic percussion) e Trust The Mask (la compositrice e musicista Elisa Dal Bianco e la cantante Vittoria Cavedon) nell’ambito del progetto Glocal Sound, per un evento realizzato in collaborazione con Biglia – Palchi in pista, il circuito di Ater Fondazione dedicato alla musica dal vivo che collega alcune tra le principali realtà del territorio tra live club e teatri con lo scopo di individuare la regione Emilia-Romagna come punto di riferimento per un nuovo modello di gestione e all’insegna di una progettualità condivisa.
Il mini-programma alla Tenda si conclude giovedì 22 alle 22 con l’iniziativa “Soundtracks: The Lodger”, ovvero la sonorizzazione dal vivo del film “Il pensionante” (Alfred Hitchcock, 1927) con i musicisti del collettivo Soundtracks 2023: Francesco Iacono (basso e live electronics), Lorenzo Marra (synth), Margherita Parenti (batteria), Federico Pipia (chitarra e live electronics) ed Elena Roveda (flauto traverso); Adele Altro è la special guest.
“Soundtracks – Musica da film” è un progetto di residenza artistica, finalizzato alla sonorizzazione di pellicole cinematografiche e all’integrazione tra linguaggi musicali e cinematografici, promosso nei mesi scorsi dal Centro Musica del Comune, con la direzione artistica di Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò, nell’ambito del progetto “Sonda music sharing” finanziato dalla legge musica 2/2018 della Regione.
Mercoledì 21 giugno due eventi, dedicati alla musica elettronica e di ricerca, che si inseriscono nel programma di “Modena città creativa Unesco per le Media arts”
Ci sono anche due eventi che si inseriscono nel programma di “Modena città creativa Unesco per le Media arts” all’interno del cartellone della Festa della musica 2023. Si tratta di due concerti dedicati alla musica elettronica e di ricerca, in programma mercoledì 21 giugno a Palazzo dei musei; gli appuntamenti, promossi dal Centro Musica del Comune, sono curati dall’associazione Lemniscata in collaborazione col Museo Civico.
In particolare, alle 20 nell’atrio del complesso di largo Porta Sant’Agostino si apre “Decenter”, un progetto di Daniele Fabris. Si tratta di un’esperienza d’ascolto immersiva, un’installazione sonora creata attraverso un sistema digitale programmato per la generazione di ambienti sonori auto-distribuiti nello spazio e diffusa tramite altoparlanti collocati sul posto. L’iniziativa prende spunto da una ricerca internazionale condotta allo Spaes Lab di Berlino e all’Ems di Stoccolma.
Alle 21.30 il Lapidario Romano offre, poi, la scenografia per l’appuntamenti “The night shows no dawn” di Freddie Murphy, co-fondatore del duo Father Murphy. Nato come uno spettacolo radiofonico itinerante, “The night shows no dawn” si è trasformato in una performance live in cui Freddie è il protagonista di una composizione di musica elettronica contemporanea composta da parole e melodie.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]