E’ sceso a 9.881 milioni di euro il valore delle esportazioni reggiane nei primi nove mesi del 2024, con un calo del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Un dato evidentemente negativo, sebbene meno pesante di quello che si era registrato alla fine del prinmo semestre del 2024; a fine giugno, infatti, il valore dei beni indirizzati all’estero si era attestato a 6.729 milioni, con una diminuzione del 7,7% rispetto al primo semestre dello scorso anno.
Ad evidenziarlo sono le analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio dell’Emilia sui dati Istat. L’Europa si conferma, anche nei primi nove mesi, il primo continente di destinazione delle nostre esportazioni, con il 70 % di tutto l’export, corrispondente ad un valore di 6.960 milioni di euro, ma in calo del 7,4% (era un –8,6% a giugno) rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno.
La Germania resta stabilmente il primo posto nella graduatoria dei Paesi europei maggiori importatori di prodotti “Made in Reggio Emilia”; sul mercato tedesco, infatti, si realizza il 15,7% di tutto l’export della nostra provincia, nonostante nei primi nove mesi dell’anno il valore sia sceso a 1.335 milioni di euro, con un calo del 5,0% corrispondente a 70 milioni in meno rispetto al periodo analogo dell’anno precedente.
In calo anche i flussi verso la Francia (-11,3%, ovvero 148 milioni in meno su un valore complessivo attestato a 1162 milioni di euro) e la Spagna (-3,1%, con un valore di 606 milioni di euro). Stesso andamento per altri paesi europei quali la Polonia (407 milioni, -5,0%), Paesi Bassi (330 milioni, -4,5%) ed Austria (260 milioni, -7,9%); unico paese in controtendenza è la Grecia con un valore di 140 milioni ed un + 13% rispetto al settembre 2023.
Restando in area europea, ma al di fuori della UE, in calo è apparso anche l’export verso il Regno Unito, che ha evidenziato una diminuzione del 19,9%, portando così il valore a 465 milioni di euro
(115 milioni in meno rispetto al settembre 2023).
Allargando lo sguardo ai Paesi maggiori importatori di prodotti reggiani emerge il buon andamento delle esportazioni verso gli Stati Uniti, dove in un anno il valore è aumentato dello 0,9% portando le nostre esportazioni a 1.130 milioni di euro. Export invece in flessione verso la Cina (207 milioni, -20,5%) e la Russia (132 milioni, -24,6%). L’analisi relativa all’andamento dei diversi settori più rappresentativi per l’economia reggiana e le esportazioni provinciali evidenzia una flessione dell’11,9% per i macchinari ed apparecchiature, che da soli rappresentano quali il 36% dell’export locale, per un valore pari a 3.558 milioni di euro esportati.
In calo anche il tessile abbigliamento che, con un -5,2% ha esportato per 1.877 milioni di euro.
Stesso andamento per l’industria metallurgica, con un volume esportato di 1.059 milioni ed un calo del 6,9% rispetto ai primi nove mesi del 2023, per gli articoli in gomma e materie plastiche, con un valore di 1.012 milioni di euro ed un calo del 5,2% e per gli apparecchi elettrici ed elettronici con 637 milioni di euro ed un calo dell’8% rispetto al settembre 2023.
Positivo invece l’andamento del settore alimentari e bevande che, con 625 milioni di euro esportati, è cresciuto di un 12,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
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