Rallentano, nei primi tre mesi del 2024 le esportazioni emiliano-romagnole.
Secondo i numeri pubblicati dall’Istat nel periodo compreso tra gennaio e marzo l’export regionale ha toccato in valore quota 20.935 milioni in calo del 3% rispetto ai 21.593 milioni dello stesso scorcio dell’anno precedente.
Invariata, invece, la quota dell’Emilia-Romagna rispetto al totale delle esportazioni nazionali che si conferma al 13,5%.
Nell’area geografica che ricomprende la regione, ossia il Nord-Est le esportazioni, sempre nel primo trimestre, si sono attestate a 49.014 milioni, in frenata del 2,4% sui 50.222 del 2023. In leggero rialzo la quota rispetto al totale delle esportazioni nazionali che passa 31,5% al 31,6%.
Guardando ai diversi settori merceologi, positivo in Emilia-Romagna l’export di prodotti alimentari, bevande e tabacchi, cresciuto del 6,4%; quello di articoli in pelle e simili, avanzato del 3% e quello degli autoveicoli salito del 10,4%. Tra i comparti meno brillanti si segnalano quello degli apparecchi elettrici le cui esportazioni sono apparse in frenata del 15% e quello degli articoli farmaceutici, chimici, medicali e botanici arretrato del 17,1%.
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