Sarebbero 67 in tutto i tifosi italiani che sono stati fermati prima della partita tra gli azzurri e l’Albania disputata a Dortmund sabato scorso, match di esordio dell’Italia all’Europeo di calcio in Germania. Secondo quanto riferisce la polizia tedesca, il gruppo sarebbe stato bloccato prima che entrasse in contatto con altri tifosi albanesi davanti a un ristorante.
I sostenitori della nazionale di Luciano Spalletti portavano con sé coltelli, bombe carta e passamontagna. Ora saranno trattenuti negli uffici della polizia in attesa delle decisioni della magistratura. Tra i fermati anche un gruppo composto da una decina di reggiani, che, come tutti gli altri, sono poi stati rilasciati alla fine della partita.
La polizia tedesca è intervenuta dopo una segnalazione degli agenti della polizia italiana che collabora con le autorità tedesche. Nel dettaglio il gruppo di tifosi definito “ad alto rischio”, sarebbe stato intercettato nei pressi di Potgasse Strasse, con lo scontro che sarebbe stato evitato “per un soffio”.
Questi tifosi si erano legati anche delle cinture intorno alle mani, che apparentemente dovevano servire come strumenti per colpire. “Solo con un intervento rapido dei nostri servizi di emergenza è stato possibile fermare lo scontro”, ha spiegato una portavoce della polizia tedesca. Intervento che ha visto protagonisti poliziotti in tenuta antisommossa e un “grosso furgone cellulare” per il trasporto di detenuti.
Se non si e capito intendevo dire che gli albanesi a parte chi delinque per soldi( come i nostrani ) ci vogliono bene,e ci sono pure riconoscenti.Se siete incazzati con quelli che rubano alle vecchiette andate a prenderli nee vostre città,risparmiate viaggio e pagliacciate nazionalistiche senza frutto.Scimuniti