La decisione di candidarsi alle europee “prescinde dalle valutazioni di altri leader e di altre forze.
Ma ho sempre detto che è l’ultima delle valutazioni, prima viene il progetto dell’Europa che vogliamo”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein ad Agorà, su Rai Tre, rispondendo a chi le chiedeva se la sua eventuale candidatura sia legata a quella della premier Giorgia Meloni.
“Prima viene il progetto dell’Europa che vogliamo, poi verranno le liste, che prima di tutto sono una squadra. Sono impegnata a costruire una squadra che rappresenti la nostra idea dell’Europa”.
“In questa regione”, l’Abruzzo, “abbiamo costruito una coalizione che mette insieme tutte le forze alternative alla destra, con una candidatura solida. Lo possiamo fare se ci mettiamo d’accordo sulle priorità. La destra è divisa, sono più bravi a nascondere le divisioni ma, quando si parla di potere, le divisioni escono di nuovo e quindi litigano sulle candidature”, ha detto la segretaria Pd a proposito delle elezioni regionali.
La nostra sfida è quella di mobilitarci per fermare l’onda nera”. “David Sassoli non poteva immaginare quanto nera fosse questa onda. I saluti romani, le adunate fasciste, i deputati pistoleri ci portano a dire che il fascismo non è un’opinione ma un reato”. Lo aveva detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervenendo alla commemorazione e in riferimento alle prossime europee.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]