“Il 2023 per Reggio Emilia dovrà essere una occasione da non perdere per far crescere consapevolezza politica su temi, proposte e obiettivi di governo del Comune capoluogo e della sua Provincia”. Lo dichiara il coordinatore di +Europa Reggio Emilia, Gian Pietro Campani, per il quale “i soggetti che hanno il dovere di dare vita al confronto sono sicuramente la destra reggiana, la sinistra e la società civile organizzata che anche in passato si è dimostrata attenta al destino delle istituzioni”. “Il tentativo, molto provinciale, di spacciare certe iniziative amministrative per ” idee forti”, a mio avviso ha dimostrato un corto respiro – continua Campani – Ho sentito celebrare Reggio come il centro di una Motor Valley con Silk Faw come portabandiera, avrebbe mai potuto realizzarsi in competizione con la Motor Valley modenese con portabandiera la Ferrari? Certi ambienti politici si rendono protagonisti di fughe in avanti prefigurando il superamento degli allevamenti zootecnici perché responsabili di aggravare le condizioni ambientali; stupendosi poi se quando si apre il confronto con Parma, viene prima “parmigiano di reggiano”. Per chiudere poi con il nuovo Pug di Reggio Emilia a previsione di sviluppo territoriale zero, quasi come se il giudizio sulle precedenti previsioni debba essere racchiuso nella salvifica sentenza del processo AEmilia. Il provincialismo non è il mio, di uomo anziano che viene dalla campagna, ma di quei giovani rampanti, colti sicuramente, ma che dovrebbero cercare di capire le cose che conoscono”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]