Un’esplosione, probabilmente innescata da un compressore, che ha fatto crollare una parte di un capannone ed ha provocato due morti, un ferito grave e una decina in condizioni più lievi: è successo nel tardo pomeriggio a Bologna, in una città ancora alle prese con i danni delle esondazioni dei giorni scorsi. Le vittime erano due giovani lavoratori: Lorenzo Cubello, di 37 anni, e Fabio Tosi, 34 anni, entrambi nati a Bologna.
L’esplosione è avvenuta alla Toyota Material Handling attorno alle 17.20. L’azienda, che si trova nella zona di Borgo Panigale, alla periferia della città, è una delle più importanti del distretto meccanico bolognese, produce carrelli elevatori e occupa circa 850 persone.
La presidente della Regione. L’ennesima, inaccettabile tragedia in un luogo di lavoro: una strage che va fermata. La Presidenza e la Giunta della Regione Emilia-Romagna si stringono attorno alle famiglie delle vittime e dei feriti causate dall’esplosione di ieri pomeriggio allo stabilimento Toyota Material Handling di Bologna: a loro, ai colleghi e ai lavoratori del Gruppo va la solidarietà dell’intera comunità regionale.
L’impegno per garantire condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro deve passare per il pieno rispetto delle regole e i necessari controlli, ma anche attraverso un rinnovato impegno di tutta la società e le sue componenti. Uno sforzo condiviso e un obiettivo comune che, sottoscritti a Bologna con l’Accordo per la “Tutela della salute e sicurezza sul lavoro”, vanno ribaditi e rafforzati: anche per questo, la Presidenza della Regione, come anticipato nell’ultima seduta, ha convocato giovedì 31 ottobre, alle 14, il Patto per il Lavoro e per il Clima, organismo che in Emilia-Romagna riunisce tutte le parti sociali, a partire dai sindacati e dalle associazioni d’impresa, per una riunione dedicata al tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il cordoglio di Michele de Pascale per le vittime dell’esplosione alla Toyota Material Handling di Bargellino. “Esprimo il mio più profondo cordoglio alle famiglie e ai cari delle due vittime dell’esplosione alla Toyota Material Handling di Bargellino. Rivolgo un sentimento di vicinanza agli undici feriti, alcuni in condizioni gravissime.
Questo tragico incidente sul lavoro, avvenuto in un luogo dove solo poche ore dopo era previsto uno sciopero per chiedere maggiore sicurezza, ci ricorda l’urgenza di agire concretamente per tutelare la vita e la salute dei lavoratori.
Ancora morti sul lavoro, una strage che oggi non possiamo più tollerare. Occorre una rigorosa applicazione delle norme sulla sicurezza e programmi di prevenzione e promozione, occorre mettere al primo posto la dignità e la tutela della vita umana nei luoghi di lavoro.
Oggi più che mai, la solidarietà con le famiglie colpite deve trasformarsi in mobilitazione per un cambiamento urgente, reale, necessario”.
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